Siamo solo noi, direbbe Vasco Rossi. Le Mercedes ribadiscono lo status di peso massimo della F1 con un'altra "combo" secca: secondo "uno-due" di giornata e il primo round del GP di Italia è cosa loro.

Stavolta, però, è Lewis "Hammer" Hamilton a centrare il bersaglio: l'inglese stacca 1'22"801 con gomme supersoft e temperature in ascesa (29°C ambientali e 41°C di asfalto), immediata replica al riferimento fissato in FP1 da Rosberg. Impressiona il passo del campione del mondo su mescola soft a banda gialla.

Nico non migliora il crono d'apertura e chiude a due decimi dal compagno di squadra. E pensare che le Frecce d'argento non figurano nella top ten delle velocità massime, pur sulla pista da motore per eccellenza: manettino ammezzato o assetto più carico per privilegiare il guidato, il loro strapotere sembra comunque essere difficilmente intaccabile.

La Ferrari, al momento, fa il suo dovere, arraffa la seconda fila virtuale, tiene a bada le Red Bull e contiene il gap entro livelli accettabili: Vettel chiude 3° a 0.453", Raikkonen si accoda a 0.626". Le Rosse mettono in campo un motore evo, tonificato dagli ultimi 3 gettoni disponibili da regolamento, ma lamentano mancanza di trazione e un bilanciamento non ancora ottimale.

Poi, come detto, le Red Bull, con Verstappen - che incassa la tirata d'orecchie da Charlie Whiting, un "gentle warning" equivalente a un cartellino giallo - 5° e staccato di quasi 1" davanti a Ricciardo, a 1.2" dalla vetta.

Buon avvio per le Mclaren Honda, entrambe in top ten: Alonso 7°, Button 10°, divisi da Bottas e Grosjean sulla "ferrarina" Haas.

Appuntamento a domani, alle ore 11, per la terza sessione di libere.

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