Doveva finire nelle mani di Murdoch, ma la Formula 1 è andata al suo rivale. È ormai ufficiale, la vendita è avvenuta ed arriva John Malone, magnate americano e fondatore del colosso Liberty Media. Il Circus si avvia così verso una nuova era, che promette di essere ricca di sviluppo, come afferma Greg Maffei, presidente ed amministratore delegato della Liberty Media: “Siamo entusiasti all’idea di entrare a far parte della Formula 1, che ha grandi margini di crescita e delle potenzialità ancora inesplorate”.

Il colosso statunitense prenderà dunque il posto di Bernie Ecclestone, che ricoprirà il ruolo di amministratore delegato per i prossimi tre anni (come già affermato qualche giorno fa). Accanto a lui ci sarà Chase Carey, ex numero 2 della 21st Century Fox: a lui sarà affidato il compito di portare sul mercato americano la Formula 1. 

I numeri sono da capogiro, i media USA parlano di una cifra che va dai 6 agli 8 miliardi di dollari per il marchio, che verrà in parte pagato in contanti ed in parte con azioni. L’acquisto iniziale è di 4,4 miliardi di dollari, che sono serviti alla Liberty Media per prendersi il 18,7% della FOM. La restante cifra verrà distribuita nei prossimi mesi tramite pagamento in denaro, valutazioni dei debiti ed emissioni di nuove azioni ed entro marzo la Liberty possiederà l’intero Circus.

Chase Carey sarà dunque il nuovo patron della Formula 1, mentre Bernie Ecclestone cederà lo scettro e sarà amministratore delegato: il tutto sotto il controllo della Liberty Media, ormai nuova proprietaria. Il colosso americano, fondato nel 1991, sotto la presidenza di John Malone dal 2000 si è espanso fino a diventare la più grande società che gestisce le telecomunicazioni. Discovery Channel ed Eurosport sono solo due dei canali che controlla la Liberty Media, proprietaria anche degli Atlanta Braves, squadra di baseball. Impegnata in vari settori, la società americana guidata da Malone (che secondo le stime di Forbes è annoverato tra i 200 uomini più ricchi del mondo con un patrimonio personale che arriverebbe a 7,1 miliardi di dollari) dovrebbe allargare gli orizzonti della Formula 1, portandola anche in terra statunitense, impresa fino ad ora mai riuscita a Bernie Ecclestone.

Anche Jean Todt, Presidente della FIA, si è espresso con positività sulla novità che ha investito il mondo della Formula 1: “Accogliamo con favore questo investimento a lungo termine, anche se resterà da vedere come questo influenzerà la promozione del campionato. Questa società è molto impegnata in sport, media e società di intrattenimento. In quanto organo di governo del motorsport, la FIA riconosce la grande esperienza nel settore di Liberty Media e lavoreremo insieme in futuro per poter sviluppare ancora la Formula 1 e promuoverla in giro per il mondo, portandola alla nuove generazioni di appassionati”.

VAVEL Logo
About the author