“Forza ragazzi, finalmente Singapore!”. Queste le prime parole di Nico Rosberg al team radio appena tagliato il traguardo a Marina Bay. Per il tedesco è arrivata la prima vittoria sul tracciato di Singapore, trionfo che lo porta in cima alla classifica piloti, con 8 punti in più rispetto al compagno di squadra, autore di una gara anonima e protagonista di un weekend difficile già dal venerdì. L’ormai leader del mondiale ha condotto una gara perfetta ed il successo corona un fine settimana altrettanto eccellente. Una domenica senza sbavature dunque, nonostante un brivido nel finale, con Ricciardo che ha recuperato più di dieci secondi negli ultimi giri. Rosberg a fine gara è entusiasta e già è pronto al prossimo appuntamento: “È stato un weekend fantastico qui a Singapore, la pole di ieri è stata bellissima, poi oggi ho fatto una grande partenza. I freni hanno costituito l’unico problema, erano sempre al limite, ma lo sapevamo già da prima della gara e bastava solo gestire. La gara è stata perfetta ed è stato un gran piacere vincere alla fine, anche perché quando è tosta è ancora più bello. Ricciardo ha provato a fregarmi con la sosta, sapevamo che la lotta era serrata, ma alla fine è andata bene. Volevamo rientrare anche noi, ma non ci siamo riusciti per via del traffico. Se fossimo rientrati mi avrebbe battuto, quindi è andata meglio così. Anche perché dopo la sua sosta ho pensato che non ce l’avremmo fatta a vincere, perché mi avevano detto che mi avrebbe ripreso alla fine. Ma io ho spinto al massimo e sono riuscito a stargli davanti. Non penso al campionato, non sono concentrato sui punti, sono solo contento per la vittoria. Ho 8 punti di più, non vuol dire niente, io ragiono gara per gara ed ora sono focalizzato sulla prossima”.

Sorride anche Daniel Ricciardo, autore di un gran recupero: l’australiano della Red Bull arrivava a Singapore da favorito, ma nulla ha potuto contro lo strapotere di Rosberg ed ha chiuso la gara in seconda posizione. Ha lottato come un leone fino alla bandiera a scacchi, dove è arrivato con mezzo secondo di ritardo dopo aver recuperato più di dieci secondi e aver fatto sperare fino all’ultimo nella bagarre: “Siamo arrivati davvero vicini alla vittoria. Quest’anno ci è successo molte volte di essere lì ma non riuscire a vincere, ma non sono deluso oggi. Ci abbiamo provato, siamo arrivati a mezzo secondo, siamo sul podio ed è grandioso. Poi qui a Singapore ci sono sempre tante bandiere australiane, è bellissimo vederle. Quando ci siamo fermati per la sosta, pensavamo che Nico sarebbe rientrato e ho spinto tantissimo sulle gomme, quindi alla fine erano un po’ andate. Però nel finale abbiamo creato spettacolo”.

In casa Mercedes si festeggia la prima vittoria del tedesco ed il terzo posto di Hamilton, con una grossa ipoteca sul titolo costruttori, che ormai sembra saldamente nelle mani del team di Stoccarda. Chi però non dispensa sorrisi è proprio Lewis Hamilton, che non è soddisfatto della sua terza posizione finale. Un weekend complicato terminato con la perdita della leadership non era l’ambizione dell’inglese, che nel finale si è trovato a dover tenere dietro la Ferrari di Kimi Raikkonen: “È il mio 99esimo podio, ma non è il mio podio migliore. È stata una giornata dura per me, ma è sempre così a Singapore, le gare sono difficili. Tutto il weekend è stato complicato, ma sono comunque contento di salire sul podio, ho faticato soprattutto per i freni surriscaldati, rallentavo e vedevo gli altri che si allontanavano. Siamo riusciti a riprenderci dopo il secondo terzo stop. Alla fine si è di nuovo rialzata la temperatura, ma abbiamo continuato a spingere. La situazione è diversa rispetto all’anno scorso, ma siamo in lotta, la strada è lunga e darò tutto quello che ho. Sicuramente è stata una delle gare più difficili di questa stagione, per prestazioni e via dicendo, ma non si può vincere sempre, queste sono le corse. Io sono venuto qui per cercare di vincere, ma Nico ha svolto un lavoro fantastico ed io non sono stato alla sua altezza questo weekend. I punti che ha conquistato questo weekend li ha meritati pienamente, quindi ora devo lavorare sodo per cercare di recuperare”. 

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