“Non è vero che Michael può camminare”. E' l’avvocato di Michael Schumacher, Felix Damm, a pronunciare queste parole. Oggi, infatti, il legale della famiglia Schumacher ha parlato in tribunale delle condizioni dell’ex campione di Formula 1, dopo l'incidente del tedesco sulle nevi di Meribèl nel 2013.

La famiglia di Schumi, infatti, ha deciso di querelare la rivista tedesca ‘Bunte’ che circa un anno fa pubblicò un articolo in cui sosteneva che l'ex pilota avesse ripreso a camminare. Un recupero che apparve miracoloso, ma smentito con forza dal legale: “Non è in grado di stare in piedi, neanche con l’aiuto dei terapeuti”. Nella causa contro il giornale tedesco, la famiglia Schumacher sostiene il diritto alla privacy dell’icona dell’automobilismo mondiale. Il verdetto è atteso dopo ottobre.
 
A dicembre fu la manager del campione tedesco, Sabine Kehm, a smentire ‘Bunte’. La rivista tedesca aveva citato un amico di Schumacher, attribuendogli le seguenti rivelazioni: “Michael è molto magro, ma può di nuovo camminare un po’ con l’aiuto dei suoi terapeuti. Riesce a fare un paio di passi. E può anche alzare un braccio”. La manager aveva etichettato la notizia come irresponsabile: “Purtroppo, siamo costretti a chiarire che le affermazioni secondo le quali Michael riuscirebbe a muoversi di nuovo non sono vere. Tali speculazioni sono irresponsabili, perché data la gravità delle sue condizioni, la privacy è molto importante. Purtroppo così si danno anche false speranze a molte persone coinvolte”.

Ancora nulla all'orizzonte nel futuro di Schumacher. La famiglia chiede il rispetto della privacy, nonostante milioni di tifosi, appassionati e persone di tutto il mondo, non aspettano altro che una buona notizia sulle condizioni di salute del 7 volte iridato.

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