Lewis Hamilton trionfa nel Gran Premio degli Stati Uniti e conclude nel migliore dei modi un week end in cui è stato il protagonista assoluto. L'inglese torna alla vittoria dopo 5 gare e può festeggiare anche per un altro importante traguardo, i 50 Gran Premi vinti in carriera. Rosberg riduce al minimo i danni, portando a casa un secondo posto importantissimo in ottica mondiale, e precede un buon Daniel Ricciardo, ancora a podio con la Red Bull. Un'altra gara da dimenticare, invece, per la Ferrari, che chiude 4° con un Vettel lontano dai primi e con il ritiro di Raikkonen causato da un errore dei box per una gomma non fissata bene.

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Al semaforo verde Hamilton scatta bene dalla pole e mantiene la prima posizione, seguito da Daniel Ricciardo che sopravanza Nico Rosberg. Ottimo anche lo spunto di Kimi Raikkonen che si porta in 4° posizione, passando Verstappen che, invece, deve vedersela con Vettel che dopo poche curve inizia subito ad insidiare la sua posizione. Hamilton cerca di imporre subito il suo ritmo, ma Ricciardo nelle prime battute sembra tenere bene, girando su tempi molto simili, così come Raikkonen che riesce a tenere il ritmo dei primi tre, mentre Vettel sembra soffrire molto questo avvio e gira con un passo più alto.

Nel corso del 6° giro, però, Hamilton inizia a prendere il largo, mentre Ricciaro, Rosberg e Raikkonen girano su tempi similari. Due giri più tardi Raikkonen e Ricciardo sono i primi che si fermano per il pit stop, passando entrambi da gomme supersoft a soft e la Ferrari, proprio in questa occasione fa un pit stop velocissimo, di soli 2''2. Nelle due tornate successive rientrano prima Verstappen, che monta un nuovo set di Soft, e poi Rosberg che va sulle Medium e rientra di pochissimo davanti a Raikkonen.

L'11° giro segna il momento del pit stop per Lewis Hamilton, che sceglie le gomme Soft, mentre la prima posizione passa momentaneamente a Vettel che cerca di sfruttare al massimo le Supersoft. Nel corso del 13° giro Verstappen raggiunge Raikkonen e lo supera con facilità, il finlandese, infatti, sembra faticare molto con questo set di Soft. Arriva il momento della sosta di Vettel: anche per lui la Ferrari sceglie le gomme Soft e il tedesco torna in pista alle spalle di Raikkonen, in 6° posizione. Dopo il cambio gomme Hamilton non riesce più a staccare i suoi inseguitori come ad inizio gara e sia Ricciardo, sia Rosberg, riescono a recuperare importanti decimi su di lui. Rosberg, però, deve stare attento al recupero di Verstappen che dopo il pit stop gira su tempi velocissimi e lo tallona da vicinissimo.

Anche Vettel fa segnare dei tempi molto interessanti e presto si ritrova alle spalle di Raikkonen, ma per il finlandese, quando siamo al 25° giro, è arrivato il momento di tornare ai box per montare un nuovo set di gomme Super Soft, prima di rientrare in pista in 6° posizione davanti a Massa. Nella tornata successiva si ferma Ricciardo, che monta le Medium e torna in pista in 5° posizione. Mentre in pista Raikkonen fa girare tempi record, nel corso del 27° giro arriva un inaspettato colpo di scena: Verstappen rientra ai box, ma i suoi meccanici non sono pronti e il pit stop si prolunga di molto, permettendo a Raikkonen e Massa di guadagnare la posizione su di lui, che rientra così in 7° posizione.

L'errore, però, non sembra essere del team, perché Verstappen chiede scusa ai suoi per l'accaduto con un team radio e dopo due giri le telecamere indugiano su di lui che procede a rilento con la sua Red Bull. L'olandese tenta di proseguire fino ai box, ma deve poi rinunciare e parcheggiare la sua RB12 in una via di fuga, mentre i commissari mettono il regime di Virtual Safety Car. Nel frattempo Vettel rientra ai box e monta le Medium per poter arrivare fino a fine gara e cercare così di guadagnare delle posizioni. Si fermano anche Hamilton e Rosberg ed entrambi scelgono le Medium.

La gara riparte con il giro 33 e Raikkonen riprende con i suoi giri record, agganciando così Daniel Ricciardo che inizia a tallonare per la 3° posizione, ma nel corso del 39° giro il ferrarista torna ai box per l'ultimo pit stop montando un set di Soft. Mentre sta tornando in pista, però, il ferrarista si ferma perché una delle gomme non è stata fissata bene. Il finlandese torna indietro in retromarcia e parcheggia la sua monoposta nella zona delle verifiche tecniche: i commissari lo mettono sotto investigazione per "unsafe release". In pista, intanto, Rosberg si rende autore si un lungo, ma Ricciardo è troppo lontano per approfittarne. Alle loro spalle adesso c'è Vettel che, però, non rappresenta un problema in quanto non riesce a mantenere il ritmo dei primi tre anche a causa di un problema aerodinamico sull'ala posteriore che sta lamentando da qualche giro. Hamilton, invece, continua a condurre la gara senza problemi e può gestire al meglio il consistente gap sul compagno di squadra.

A cinque giri dalla fine si accende la lotta per la 5° posizione tra Sainz, Massa e Alonso. Il brasiliano commette un errore e Alonso prende la palla al balzo per superarlo, ma tra i due c'è un contatto durante il sorpasso e i commissari mettono l'episodio under investigation. Intanto Vettel si ferma per un pit stop, ma rientra ancora in 4° posizione, il tedesco però si toglie lo sfizio di far segnare il giro più veloce della gara, strappandolo al suo compagno di squdra. Alonso e Sainz infiammano il finale del Gran Premio e proprio nelle ultime curve il pilota della McLaren forza e supera Sainz, ma finisce un po' largo. Questo però non impedisce ad Alonso di mantenere la 5° posizione appena conquistata.

Hamilton, intanto, taglia il traguardo da vincitore, seguito da Rosberg e Ricciardo. Quarta giunge l'unica Ferrari superstite, quella di Vettel, davanti ad Alonso e Sainz. Settimo posto per Massa, seguito da Perez, Button, che porta anche la seconda McLaren a punti, e Grosjean che chiude la top ten. Tra una settimana si torna in pista in Messico, dove Hamilton cercherà di guadagnare altri punti al suo compagno di squadra, per tentare il grande recupero nel mondiale piloti.

Ordine d'arrivo del GP degli Stati Uniti

Classifica piloti

1 Nico Rosberg 331
2 Lewis Hamilton 305
3 Daniel Ricciardo 227
4 Sebastian Vettel 177
5 Kimi Raikkonen 170
6 Max Verstappen 165
7 Sergio Perez 84
8 Valtteri Bottas 81
9 Nico Hulkenberg 54
10 Fernando Alonso 52

Classifica costruttori

1 Mercedes 636
2 Red Bull/Renault 400
3 Ferrari 347
4 Force India/Mercedes 138
5 Williams/Mercedes 130