La Ferrari potrebbe entrare nel mondo delle corse a emissioni zero. A dare questo annuncio è direttamente il presidente della casa di Maranello, Sergio Marchionne, intervenuto ad una riunione tra analisti di economia alla borsa di Wall Street. Il presidente Ferrari ammette l’interessamento da parte del reparto corse Ferrari verso il mondo della Formula E. Una sfida interessante per il futuro, questo il pensiero di Marchionne. 

ENTRATA A DUE CONDIZIONI- L’entrata in gioco della scuderia italiana, però, è vincolata dalla modifica di due punti del regolamento, come conferma lo stesso Marchionne: “Sulla Formula E ci sono due problemi: per come è strutturata ora necessita della sostituzione della macchina a metà gara perché si esaurisce l'energia disponibile a completare la distanza e non è in linea con la nostra visione di una competizione. Inoltre c’è il problema della standardizzazione delle componenti della vettura elettrica va contro lo spirito della Ferrari, perché impedisce lo sviluppo della monoposto. Qualcosa potrà muoversi in futuro perché si possa arrivare ad avere una monoposto tutta Ferrari, ma non ci siamo ancora”. 

FUTURO E RIVALI- Il problema della sostituzione della vettura a gara in corso sarà risolto a partire dalla stagione 2018, con l’entrata di McLaren come fornitrice unica delle batterie. L'eventuale ingresso di Ferrari in Formula E porterebbe il marchio italiano a lottare contro i maggiori costruttori tedeschi, come Audi, Bmw e anche Mercedes, che dal 2018 farà il suo sbarco in FE.

A Maranello il mondo elettrico potrebbe diventare sempre più d’attualità, non solo nel mondo delle corse, ma anche nelle vetture stradali, perché da qui a qualche anno potrebbe esserci l’ibridazione della gamma Ferrari.