La strada era già stata segnata nello scorso settembre, quando in occasione della tappa brianzola del mondiale Bernie Ecclestone, Roberto Maroni e Sticchi Damiani in una conferenza avevano annunciato che Monza sarebbe rimasta nel calendario, con un accordo da siglare nei mesi successivi. Ora però è ufficiale: il Gran Premio d'Italia è salvo e avrà sede a Monza, notizia che fa tirare un definitivo sospiro di sollievo non solo ai tanti appassionati italiani ma anche a tutti gli amanti dei motori, dal momento che il circuito brianzolo è unico nel suo genere ed è particolarmente amato per le sue peculiarità.

E' Angelo Sticchi Damiani, presidente dell'Aci, ad annunciare il prolungamento del contratto raggiunto con Ecclestone, tuttavia senza specificarne la durata, ma da indiscrezioni sembra che esso abbia scadenza nel 2019 (compreso). Sticchi Damiani ringrazia le autorità politiche scese in campo per tutelare il futuro di Monza, dicendo che "un ringraziamento particolare lo dobbiamo anche al governatore Maroni e a tutta la Giunta lombarda, per aver sostenuto, in maniera determinante, questa difficile trattativa. Abbiamo così evitato il pericolo che l'Italia potesse perdere una delle più prestigiose, storiche e affascinanti gare automobilistiche del mondo. Adesso avanti, insieme, con l'obiettivo di far diventare il GP di Monza, nei prossimi anni, un evento ancora più importante, in grado di affascinare e attrarre sempre più gli appassionati di tutto il mondo".

Anche il presidente del Coni Giovanni Malagò si dice sollevato dall'ufficializzazione dell'accordo, affermando che "sono davvero soddisfatto per questo grande risultato. Senza il gran lavoro di Sticchi Damiani l'Italia avrebbe perso il suo GP di Formula 1. Un grandissimo risultato,a cui hanno contruibato attivamente il presidente del Consiglio, Matteo Renzi ed il presidente della Regione Lombardia, Roberto Maroni, e ciò dimostra che quando si lavora uniti lo sport vince".

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