Dal momento in cui Sergio Marchionne ha annunciato che il ruolo di terzo pilota della Rossa sarebbe stato di Antonio Giovinazzi, dei tanti scenari di cui si era parlato negli ultimi mesi ne sono rimasti vivi soltanto due, ma entrambi caratterizzati da un certo appeal. 

2017 DI PREPARAZIONE Il futuro che sembra più scontato per Giovinazzi è quello strettamente legato al ruolo di terzo pilota, che comporta l'essere presente alla guida alle sessioni di test ufficiali, che tuttavia secondo i regolamenti attuali della F.1 sono ridotte all'osso, in quanto si svolgeranno solo in Bahrain ed in Ungheria durante la stagione 2017. In ogni caso il giovane pilota potrà sfruttare l'anno che sta per arrivare come anno di preparazione ad un 2018 ben più ambizioso, in quanto Kimi Raikkonen potrebbe annunciare il suo ritiro alla fine del mondiale prossimo; in quest'ottica sarebbe utile girare molto con una SF15-T adeguatamente modificata per simulare il carico aerodinamico maggiore che caratterizzerà le vetture dal 2017 in modo da acquisire esperienza, per poi ambire al posto lasciato libero dal finlandese. Quest'ipotesi per Antonio è senza dubbio molto allettante, ma storicamente la Ferrari è restia ad affidare il ruolo di pilota ufficiale a giovani alla prima esperienza in Formula 1, e di conseguenza nascerebbe il rischio che Giovinazzi non trovi più sbocchi.

SUBITO IN PISTA CON SAUBER L'altra ipotesi sul futuro del pilota di Martina Franca è collegata alla Sauber, in virtù del contratto esistente per quanto riguarda la fornitura di motori che unisce la Ferrari al team svizzero. La scuderia di Maranello innanzitutto potrebbe far partecipare il suo terzo pilota alla prima sessione di prove libere del venerdì nei weekend di gara al volante della Sauber, cosa che avviene già per molti giovani piloti sotto contratto con altre case. Ma non è tutto qui. Il team svizzero sarebbe disposto a cedere a Giovinazzi un posto da pilota ufficiale per tutto il 2017 dietro un compenso che si aggirerebbe intorno ai 10 milioni di euro, che Ferrari tuttavia non sembra favorevole a pagare; sembra più probabile invece una proposta della scuderia italiana che prevederebbe un corposo sconto sul prezzo della fornitura delle power unit agli svizzeri, in cambio del posto da ufficiale per il suo giovane pilota.

Il futuro prossimo di Giovinazzi è dunque ancora da decidere, ma tutti noi ci auguriamo che possa riservargli la migliore occasione per continuare a dimostrare tutto il suo valore, come ha già fatto in GP2.