Anche la più attesa è stata rivelata: ogni anno la presentazione della Ferrari è quella che riscuote più interesse non solo in Italia, ma anche in tutto il mondo, per via dell'importanza che viene riconosciuta a livello globale alla scuderia italiana. Dunque diamo il benvenuto alla SF70H: nel nome compaiono le iniziali di Scuderia Ferrari, mentre il 70 indica la ricorrenza dei 70 anni della Rossa di Maranello in Formula 1.

A livello cromatico cambia poco rispetto alla SF16H, è leggermente più presente il rosso, mentre il bianco, che trovavamo già nella passata stagione, è relegato alla pinna posteriore, dove c'è una striscia tricolore a sugellare il legame con l'Italia.

La SF70H è una vettura chiamata a fare meglio della SF16H, compito all'apparenza non particolarmente difficile, ma tra il dire ed il fare c'è di mezzo il mare. La rivoluzione tecnica imposta dal regolamento 2017 sembra tendere una mano al team di Maranello per poter recuperare il gap, anche se negli ultimi tempi le novità non sono mai state recepite in modo efficiente dal gruppo di lavoro della Rossa. L'augurio è che gli ingegneri capitanati da Mattia Binotto siano riusciti a trovare la quadra del cerchio per la vettura 2017, al di là di quelli che sono i rumors, che invece sembrano essere fra loro contrastanti. Analizzando la foto scattata dall'alto, le fiancate vedono un restringimento piuttosto importante,  soprattutto se confrontato alla vettura 2016, sintomo che a Maranello si è lavorato per andare a rastremare il più possibile l'ingombro della macchina, che comporta per forza di cose la miniaturizzazione di alcune componenti interne senza però andare a perdere prestazioni.

Esaminando la foto frontale della vettura scattata dalla Ferrari, si può subito notare come sia nuovamente presente la protuberanza centrale del musetto, che quest'anno contiene l'S Duct, un sistema che convoglia l'aria sotto il musetto allo scopo di ottenere una migliore aerodinamica. L'ala anteriore è finora seconda o alla pari solo a Mercedes per quanto riguarda la sua raffinatezza: i deviatori di flusso convogliano l'aria esternamente, mentre i flap sono simili a quelli presenti già sulla SF16H. I deviatori posti davanti alle pance sono decisamente di dimensioni grandi, più di quanto abbiamo finora visto sulle altre vetture. Le bocche dei radiatori hanno un disegno piuttosto insolito rispetto a quanto abbiamo già visto e dalle prime foto sembrano prolungate fuori dalla scocca; l'airscope ha un bordo tondeggiante nella sua parte inferiore, mentre sulla Sf16H era dritto, mentre per quanto riguarda la sua larghezza ci sono ben poche differenze.

Per sapere di più della SF70H l'appuntamento è rimandato a lunedì, quando sul circuito spagnolo della Catalunya avranno luogo i primi test, utili a valutare più l'affidabilità che la prestazione delle vetture, che tuttavia è un aspetto ugualmente importante.