Una nuova puntata del suspension gate sta andando in onda nelle ultime ore nel circuito del Montmelò, sede dei primi test pre stagionali. Come ormai noto, Mercedes e Red Bull sono sotto inchiesta per il sospetto utilizzo di sospensioni idrauliche, vietate dal regolamento tecnico in quanto sono banditi sistemi che vanno a modificare l'altezza della vettura. Un sistema sospensivo che è utilissimo per migliorare la tenuta della monoposto, andando a rilasciare l'energia accumulata quando necessario, ma non conforme alle disposizioni del regolamento. La FIA, dopo averle inizialmente vietate, si è presa del tempo per decidere, ma intanto i giorni passano e siamo giunti alla prima comparsa in pista delle vetture senza ancora un giudizio definitivo.

Come si è detto all'inizio, ci sono stati sviluppi recentissimi: la FIA ha consegnato ai team una lettera contenente cinque casi in cui una soluzione tecnica deve essere considerata irregolare, cioè:

- Risposta diretta del telaio alle accelerazioni

- Diretta correlazione tra altezza della monoposto da terra e impianto frenante o sterzante

- Controllo dell'altezza da terra

- Utilizzo ritardato di energia accumulata tramite qualsiasi sistema

- Accoppiata tra sistemi di controllo di rollio e altezze

Nel caso in cui i commissari della FIA troveranno l'applicazione sulle vetture di una soluzione tecnica non conforme ai canoni sopracitati, si procederà alla richiesta di rimozione della suddetta. Se verrà invece notato solo dopo una gara l'irregolarità di una vettura, saranno i commissari di gara a giudicare il fatto: non una cosa positiva visto l'andazzo degli ultimi anni della Formula 1, simili situazioni sono state infatti giudicate con un metro di giudizio non uniforme.

Due cose sono poco chiare nella lettera della FIA. La federazione non ha eliminato i dubbi che molti hanno circa i casi di Mercedes e Red Bull, anche se nella mattinata oderna alcuni tecnici incaricati sono andati a visionare le vetture del team tedesco e di quello austriaco. Inoltre, mancano disposizioni chiare circa le sanzioni da applicare in caso di irregolarità acclarata da parte di un team, e si torna a quanto detto precedentemente. In questo modo si possono venire a creare disparità di giudizio, purtroppo spesso riscontrate nel recente passato.