La nuova stagione della Formula 1 è ormai alle porte, e la prossima settimana sarà già la volta del Gran Premio di Australia, avvenimento alla quale la McLaren arriverà con numerose incertezze. Tanti problemi soprattutto riguardante la velocità in pista: basti pensare che durante i test di Barcellona ha dovuto usare tre power unit per completare 968 km in quattro giorni. Davvero pochi se messi a confronto con i 2597 della Mercedes e i 2179 della Ferrari. Difficoltà che hanno costretto la scuderia a strigliare la Honda. Ci si aspettavano dei progressi rispetto agli anni scorsi, ma i giapponesi a quanto pare hanno compiuto un netto passo indietro. 

I contatti tra le parti ci sono stati, ma la McLaren preferisce ignorare l'argomento per non complicare ancor di più le cose. Stando a quanto circola nell'ambiente, ci sarebbe stata una presunta telefonata tra Mansour Ojjeh e la Daimler per capire la disponibilità della Mercedes per il 2018, con la compagine tedesca che al momento ha chiuso la porta in faccia agli inglesi nonostante in passato abbia già avuto modo di collaborare con Ron Dennis. 

Nei due anni di partnership i risultati sono stati piuttosto deludenti, ed è per questo motivo che Eric Boullier è pronto a sostituire il vecchio motore con quello della Mercedes, che è decisamente più veloce e potrebbe garantire a Fernando Alonso quella continuità che ha sempre richiesto al team inglese. Tuttavia è un discorso che verrà preso in considerazione solamente nel 2018 visto che il rapporto tra McLaren e Honda ha una durata di circa dieci anni: la casa produttrice nipponica, infatti, ha un ruolo di grande importanza visto che è uno dei maggiori finanziatori della scuderia e contribuisce in gran parte alla remunerazione dei piloti. In caso di divorzio anticipato, inoltre, si aggiungerebbero anche eventuali penali. 

Il tempo stringe e la stagione è alle porte. La McLaren ha le mani legate, e al momento la soluzione migliore è dare il massimo con tutte le risorse a disposizione. Come la prenderà Alonso?