Parlare di pioggia sul bagnato per la McLaren-Honda diventa ormai quasi riduttivo, è un vero e proprio diluvio fantozziano quello che si abbatte sulla scuderia britannica dall'inizio della stagione: Stoffel Vandoorne si è trovato costretto a sostituire l'ennesima Power Unit dopo un calo di potenza verificatosi nella sessione di prove libere mattutina. Al rientro ai box non ci è voluto molto ai meccanici per capire che la causa del problema è stata il cedimento del turbo, che a causa del poco tempo a disposizione ha costretto il team a sostituire l'intera PU.

Con questo cambio la McLaren ha superato il limite di quattro turbo e quattro MGU-K imposti dal regolamento, con la conseguente ed inevitabile penalità per Vandoorne, che verrà arretrato di ben 15 posizioni rispetto alla posizione che otterrà domani in qualifica. Una condanna all'ultima fila, se non alla partenza dai box, per una scuderia che di certo non sta brillando come prestazioni quest'anno. E pensare che Honda aveva persino portato un motore - a suo dire - "aggiornato" per il Gran Premio di Sochi, dopo i problemi avuti anche nel precedente GP del Bahrein, ma la situazione non sembra essere per niente migliorata nonostante i sorprendenti test successivi alla scorsa gara.

La situazione in casa McLaren rischia di diventare tragicomica, e lo Fernando Alonso sembra non poterne davvero più: "Non sono disposto ad aspettare ancora molto. Quest'anno ho la possibilità di decidere se rimanere o cambiare team. Ad ogni stagione bisogna assicurarsi che non sia l'ultima in cui si è in grado di lottare per vincere". Il distacco dello spagnolo dalla scuderia si era già avvertito dalla decisione di saltare il Gran Premio di Monaco per correre la 500 miglia di Indianapolis, e questa dichiarazioni sembrano confermare le idee del pilota: "Sono stati anni difficili, di frustrazioni, ma bisogna avere pazienza. Sono comunque una persona felice che ad ogni fine settimana in pista cerca di dare e ottenere il miglior risultato".