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F1, Carey:"Monza come Expo"

Il nuovo Presidente dell Formula 1 a Milano per discutere del futuro del GP d'Italia. Successivamente in pista sulla Ferrari.

F1, Carey:"Monza come Expo"
F1, Carey:"Monza come Expo"
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Di Oreste Sicilia

In settimana abbiamo più volte parlato di come la nuova proprietà della Formula 1 abbia l’obiettivo di riavvicinare il pubblico a questa competizione considerata ultimamente troppo autoreferenziale, distaccata. Abbiamo altresì discusso di come, nel lungo periodo, il nuovo proprietario Chase Carey abbia intenzione di perseguire questa direzione, che può essere percorsa attraverso due “strade”: se quella della diminuzione dei costi per le vetture ed il caro biglietti sono delle cose che al momento dipendono da contratti che i team ed i circuiti hanno firmato con la passata gestione, e quindi sono discussioni da rimandare a quando questi saranno rinnovati, una delle strade che si vuole percorrere nel breve periodo è quello di coinvolgere le persone in senso lato nelle sedi delle singole gare.

Un primo approccio è stato quello di proporre, ad esempio nel caso del Gran Premio d’Inghilterra, una sorta di evento itinerante nella città di Londra, attraverso la presenza di vetture storiche di Formula 1 con annessi piloti e quindi creare attorno al Gran Premio un vero e proprio evento in grado di catalizzare l’attenzione di “tutti”.

Questo è stato l’argomento di discussione avuto a Milano nei giorni scorsi, alla presenza di Chase Carey, il Presidente della regione Lombardia Roberto Maroni, il Sindaco meneghino Giuseppe Sala e il Presidente dell’Aci Angelo Sticchi Damiani. L’idea è molto simile a quanto ipotizzato in precedenza ovvero rendere l’Autodromo di Monza, che si trova nello splendido contesto del parco più grande d’Europa con annessa Reggia, un luogo d’incontro e che faccia da catalizzatore di altri eventi collaterali che coinvolgano la stessa città di Milano.

L’idea è quindi di creare un vero e proprio evento allargato, sul modello Expo, in cui per la prima volta l’organizzatore di riferimento sarà l’ACI. Infatti, prima dell’agognato accordo firmato lo scorso anno con Bernie Ecclestone, che lega la presenza del circuito di Monza nel Mondiale di Formula 1 fino al 2019, la SIAS (società che gestisce l’autodromo) era partecipata al 75% dall’Ac Milano. Per poter far fronte alla richiesta economica di Mister E si è reso necessario il passaggio di consegne di questo pacchetto azionario all’ACI che quindi, per la prima volta, si occuperà dell’organizzazione dell’evento.

Il Presidente Sticchi Damiani ha ammesso la sfida organizzativa che si attende, accogliendo l’idea di cercare di catalizzare il pubblico sin dal giovedì, con tutta una serie di eventi collaterali in sintonia con la visione della nuova proprietà della massima competizione automobilistica. Questo l’obiettivo per il 2017 mentre, assicura, che per gli anni prossimi ci saranno maggiori innovazioni di contorno al Gran Premio d’Italia.

Con l’occasione, Carey si è recato in Autodromo per calarsi nella F150 Italia, che ha preso parte al mondiale di Formula 1 nel 2011 per poi scendere in pista con il collaudatore Marc Genè sulla FXX, la supercar di Maranello da oltre 800 CV.