Bisogna essere obiettivi: oggi, Lewis Hamilton e la Mercedes sono stati di un altro pianeta. Se aveva destato parecchio “interesse” la situazione non proprio idilliaca del venerdì che aveva visto un Bottas in palla e l’inglese impalpabile, tanto da andarsene anzitempo nell’hospitality della casa di Stoccarda, la prestazione messa in mostra oggi non consente nessun tipo di interpretazione diversa rispetto alla prima frase di questo articolo. A sentire Niki Lauda, il tutto era dovuto ad una messa a punto della vettura non ottimale nella prima giornata di prove che, evidentemente, è stato risolto con gli interessi.

Quello su cui possiamo discutere è la “fonte” della performance messa in mostra dalle W08. Certamente l’ormai famoso bottone magico, ovvero quella mappatura del motore particolare in grado di dare quel quid in più nelle situazioni importanti, ha avuto la sua importanza sugli oltre 2,2 km di rettilineo del circuito azero.

Il Presidente non esecutivo del team anglo-tedesco, pur sottolineando l’eccellente lavoro della squadra in grado di riportare il set-up della vettura nella giusta direzione rispetto a venerdì, si è assolutamente “sbottonato” nel valutare la strabiliante prestazione di Lewis Hamilton, giunto ormai a 66 pole position in carriera, sorpassando quindi Ayrton Senna in questa classifica: “Lewis ha fatto un giro inverosimile. Quello che è riuscito a fare oggi credo non sarebbe riuscito a nessun altro. Non era semplice dopo i problemi di ieri che, per risolversi, hanno necessitato del coinvolgimento della fabbrica a Brackley”

Oggettivamente quello che dice Lauda è assolutamente ineccepibile, l’inglese ha staccato il suo compagno di squadra (secondo in griglia) di oltre 4 decimi. Su questo Niki ha chiosato: “Lewis oggi è stato fantastico, la differenza oggi l’ha fatta lui. Il merito è tutto suo

Questa prestazione denota una cosa molto importante nell’economia del campionato; in Mercedes riescono ad essere estremamente reattivi ai problemi ed è dimostrato dalla differenza abissale tra la prestazione di ieri e quella di oggi. Eccellenti.