È stato il primo Gran Premio a corrersi sotto le luci artificiali ed è il primo Gp della lunga guerra che finirà ad Abu Dhabi, stiamo parlando del Gran Premio di Singapore. Dopo Monza, dove la Mercedes è tornata a mostrare la sua superiorità sulla Ferrari, si va a Singapore, circuito che molti reputano adatto alla vettura di Maranello. Un vantaggio da sfruttare assolutamente, specialmente con Sebastian Vettel, che, per la prima volta da inizio mondiale, ha perso la leadership in favore di Lewis Hamilton, che ora guarda tutti dall’alto con 3 punti sul rivale tedesco. A questo punto diventa importantissimo il ruolo dei due finlandesi, Valtteri Bottas e Kimi Raikkonen, che dovranno mettere da parte le ambizioni personali per trasformarsi in fidi scudieri, capaci di togliere punti ai rivali e favorire il teammates. E poi c’è la Red Bull, che, dopo i progressi di Monza, sembra voglia diventare a tutti gli effetti la terza incomoda e, probabilmente, sarà proprio il team di Milton Keynes a fare la differenza nella lotta iridata.

IL TRACCIATO- Costruito per mano dell'architetto Hermann Tilke, è stato rifinito giusto qualche settimana prima del Gp. Il circuito attraversa i punti più famosi e importanti della capitale. Il rettilineo dei box è posto in corrispondenza del Republic Boulevard. L'unica parte temporanea del circuito, che per il resto del layout percorre strade aperte al traffico, è quella che porta verso Republic Boulevard girando poi su Raffles Boulevard. Si procede poi su Nicoll Highway, Stamford Road e Saint Andrew's Road attorno a Padang, passato il Municipio di Singapore. La pista continua verso Anderson Bridge, passa il Fullerton Hotel per poi piegare a sinistra su Esplanade Drive dietro al Merlion Park. Raggiunge poi Raffles Avenue e taglia a destra dopo l'Esplanade sino al The Float at Marina Bay e ritorna verso la zona d'arrivo con un'altra bretella temporanea costruita nei pressi della Singapore Flyer. La pista presenta un tratto veramente unico tra le curve 18 e 19, passando sotto le tribune poste all'altezza della Floating Platform. Le curve, in tutto, sono 23 e il circuito misura 5073 metri.  

RECORD DEL CIRCUITO- In un circuito giovane come quello del Marina Bay Street Circuit, il record di vittorie appartiene al tedesco Sebastian Vettel, capace di trionfare sul tracciato cittadino ben 4 volte. Grazie proprio al tedesco, la Red Bull detiene il record per il maggior numero di vittorie conseguite (3), seguita ad una lunghezza dalla Ferrari, che ha permesso di trionfare ai propri piloti nel 2010 e nel 2015, con Fernando Alonso e Sebastian Vettel. Il giro record invece appartiene a Daniel Ricciardo, che in gara, lo scorso anno ha fatto segnare il tempo di 1'47"187.

FAVORITI- Anche se in molti danno la Ferrari per favorita, non si può dare per spacciata la Mercedes, soprattutto dopo le dichiarazioni di guerra arrivate da Stoccarda e da Brackley. Lewis Hamilton, dopo aver conquistato la leadership del mondiale, difficilmente la vorrà lasciare e proverà in tutti i modi a battere Sebastian Vettel. Valtteri Bottas e Kimi Raikkonen proveranno ad avvantaggiare i rispettivi compagni di team, anche loro potrebbero avere delle chance in caso di via libera. Il vero ago della bilancia, però, sarà costituito dalla Red Bull, che, dopo essersi difesa egregiamente a Spa e a Monza, giunge finalmente su un circuito amico, come il Marina Bay Street Circuit, dove a farla da padrone saranno l’aerodinamica e le capacità telaistiche della vettura e non il motore, come nelle ultime due gare. Max Verstappen, dopo i tanti ritiri e la sfortuna, vorrà provare a tornare quantomeno sul podio, mentre Daniel Ricciardo ha già spiegato di voler lottare per il successo sul circuito asiatico.

Alle spalle dei tre top team, è ormai lotta aperta per le posizioni di rincalzo, con la Force India che sembra sempre un passo avanti rispetto alle rivali e i due piloti Perez ed Ocon sono fonte sicura di punti, come hanno dimostrato lungo tutto l’arco della stagione. La Williams, invece, potrebbe soffrire su un circuito lento come quello di Singapore, mentre potrebbe venir fuori una bella sfida tra Haas, Renault e McLaren, affidabilità permettendo. Inoltre, non c’è da sottovalutare assolutamente la Toro Rosso, che giunge, finalmente, su un circuito lento, dove potrà sfruttare al meglio le sue caratteristiche.

Fanalino di coda la Sauber, che, come sempre, dovrà affidarsi a Pascal Wehrlein, già capace di portare la vettura in zona punti, a Barcellona.

IL METEO- Dopo Monza, ci sarà grande attenzione al meteo, poiché è prevista pioggia, anche se, al momento, dovrebbe colpire soltanto la seconda sessione di prove libere. Potrebbe sembrare una sciocchezza, ma in realtà è un bel danno per i team, che durante le FP2 sfruttano al massimo il circuito, perché le condizioni, in quel momento, sono molto simili a quelle di gara e qualifiche.

ORARI TV- Sia la Rai che Sky trasmetteranno in diretta uno dei GP più suggestivi dell'anno.

Giovedì 14 Settembre 2017
Conferenza Stampa- Dalle ore 12:00

Venerdì 15 Settembre 2017
Prove Libere 1 – Dalle ore 10:30
Prove Libere 2 – Dalle ore 14:30

Sabato 16 Settembre 2017
Prove Libere 3 – Dalle ore 12:00 alle 13:00
Qualifiche – Dalle ore 15:00 alle 16:00

Domenica 17 Settembre 2017
Gara – Dalle ore 14:00