E' di Max Verstappen l'ultimo successo nel Gran Premio di Malesia a Sepang. Sulla pista che dal prossimo anno non sarà più in calendario il belga trova la sua seconda vittoria in carriera precedendo un Lewis Hamilton un po' in difficoltà ed il compagno di squadra Daniel Ricciardo. La rimonta di Vettel si ferma al quarto posto e resta l'amaro in bocca poiché la Ferrari è apparsa la miglior vettura del lotto e senza i problemi del week end sarebbe potuta arrivare una splendida doppietta. 

Parte male, malissimo la domenica della Ferrari che dopo il sabato nero continua ad avere problemi. Prima del via, infatti, Kimi Raikkonen accusa problemi al motore dichiarando gli stessi sintomi avuti dal tedesco nel pomeriggio di qualifiche ed anche il risultato è lo stesso: macchina ai box e casella libera al fianco di Lewis Hamilton. L'inglese alla partenza scatta bene, ma meglio fa il suo compagno di scuderia, Valtteri Bottas  che attacca le due Red Bull riuscendo a superare Ricciardo e infastidendo Verstappen che nel frattempo si è messo nella scia del leader del Mondiale. Dietro Vettel si mangia gli avversari salendo in quattordicesima posizione e alla fine del secondo giro in undicesima, alle spalle di Alonso che frena la rimonta del ferrarista. 

La leadership di Hamilton dura fino al quarto giro, quando il passo gara superiore delle Red Bull inizia a farsi sentire. Verstappen prende la scia dell'inglese nel lungo rettilineo e lo infila pulito alla prima staccata, mentre Ricciardo aspetta ancora qualche giro per affondare il colpo su Bottas. Quando decide di farlo, però, l'aussie regala spettacolo: prima lo attacca in curva 1 all'esterno, ma il finlandese gli resiste; poi gli prende la scia in uscita da curva tre e affonda la staccata in curva 4 per un sorpasso senza possibilità d'appello. Alla nona tornata anche Sebastian Vettel riesce a smarcarsi da Fernando Alonso grazie ad un attacco improvviso all'ultima curva e così può sprigionare tutti i cavalli della rossa, dimostrando di essere la vettura più performante in pista. In poco tempo il tedesco recupera e passa Kevin Magnussen, poi usufruisce dei pit-stop di Stroll e Vandoorne per salire al sesto posto e mettersi a caccia di Perez. Il pilota messicano è autore di una buona gara, ma in lotta con un virus che lo debilita sin dal venerdì. Per questo motivo, una volta ripreso, Vettel lo studia per un giro e poi affonda il colpo alla prima staccata prendendosi perentoriamente la quinta piazza e portandosi a soli cinque secondi dalla Mercedes di Bottas. 

Vettel su Perez | Photo: Twitter F1
Vettel su Perez | Photo: Twitter F1

Il distacco tra Vettel ed il finlandese è annullato al 26° giro, ma Bottas è un osso duro da sorpassare e lo dimostra ancora una volta. Il compagno di Hamilton non offre facili chance al ferrarista che perde tempo alle sue spalle, così il box Ferrari decide di provare l'undercut. La soluzione ha effetto positivo perché Bottas rientra un giro più tardi, ma ormai Vettel è passato ed è quarto. Dopo il valzer dei pit-stop che confermano i primi tre posti, il tedesco si mette in caccia di Ricciardo per un posto sul podio. Il ferrarista è nettamente il più veloce in pista, ma i brividi li regalano le due Red Bull. Ricciardo ha problemi al fondo della sua vettura, che tocca i cordoli producendo molte scintille, mentre Verstappen rischia molto, non per colpa sua, nel doppiaggio di Magnussen e Palmer che in piena lotta per la posizione si toccano e si girano, ma fortunatamente il belga passa giusto prima dell'incidente di gara. Al 45° giro, a 10 dalla fine, Vettel si ricongiunge con Daniel Ricciardo, ma il tedesco non riesce ad affondare l'attacco, prima a causa di un Alonso doppiato che non alza il piede, poi per le temperature troppe alte del motore che lo hanno costretto a rallentare per non comprometterlo. 

I problemi al fondo di Ricciardo | Photo: Twitter F1
I problemi al fondo di Ricciardo | Photo: Twitter F1

Verstappen si indirizza quindi verso la seconda vittoria in carriera davanti a Lewis Hamilton, che allunga su Vettel, e a Daniel Ricciardo che completa il podio a forte marca Red Bull. Il ferrarista chiude al quarto posto perdendo punti preziosi, soprattutto perché questa gara sarebbe stata vinta facilmente da una Ferrari nettamente superiore a tutte le altre macchine del lotto. Da segnalare un incidente dopo il traguardo che ha coinvolte proprio Vettel che rompe la sospensione posteriore sinistra in un contatto con Lance Stroll.