Felipe Massa arriva in Giappone con dubbi sul suo futuro. Il brasiliano, come ricorderete, aveva annunciato il ritiro alla fine della stagione scorsa ma, a causa della sorpresa fornita da Nico Rosberg nella settimana della vittoria del Mondiale ad Abu Dhabi ha rimescolato all’improvviso le carte, con la Mercedes “costretta” a coprire il sedile con Valtteri Bottas, con la Williams che a sua volta si è vista costretta a richiamare il quasi campione del mondo del 2008.

Va detto che quella di quest’anno non è stato un campionato entusiasmante per la scuderia di Grove, con Massa che spesso si è trovato a compiere delle gare non proprio al suo livello, tra la bassa efficacia della vettura e delle strategie che hanno fatto più volte discutere, come ad esempio quanto accaduto a Singapore e non solo, confinando in Baku l’unica gara degna di nota.

Nella conferenza di questa mattina, atto ufficiale di apertura del Gran Premio del Giappone, Felipe Massa ha parlato del suo futuro e di come al momento non sappia cosa farà il prossimo anno, seppure sarebbe ben disposto di continuare: “Lo scorso anno non sapevo nulla di cosa avrei fatto nel 2017, il programma era quello di non correre. Onestamente nella mia testa sono rilassato, mi sto godendo il momento e di fare il meglio che posso. Non so cosa accadrà ma sono piuttosto tranquillo. sono ben disposto verso l'opportunità di fare un'altra stagione. penso di poter far bene e di poter fare un altro anno. ma tocca al team, io cerco di fare il massimo e questa è la cosa più importante. Sto parlando con il team e sono in corso discussioni per il prossimo anno. Tutti dobbiamo prendere una direzione, e anche io. Sicuramente penso di poter fare un buon lavoro, ma va trovata la giusta soluzione che renda contenti tutti. Ho dato tanto al team e alla F1. Se tutti sono contenti della mia permanenza, lo farò. Non c'è una scadenza, ma sarebbe positivo per tutti sapere prima del Brasile. Lo spero”.

Sul fatto che la Williams stia visionando altri piloti, in particolare sui test di valutazione per Robert Kubica e Paul di Resta, l’ex pilota Ferrari ammette: “Valutare altri piloti per il futuro? Per me non cambia nulla. Il team sa quello che posso dare e se fanno test con una macchina di 4 anni fa io non credo cambi molto. Io non ci sarò e non so nemmeno se in effetti ci saranno".

Andando più nel “tecnico” per quanto riguarda il circuito di Suzuka e quello che potremo aspettarci nei giorni a seguire, il brasiliano ha sottolineato la bellezza del tracciato nipponico, ponendo l’attenzione sulla differenza che si avrà quest’anno nel compiere tratti della pista con le vetture che presentano maggior grip meccanico e aderenza aerodinamica: “Questa è una delle migliori piste, soprattutto nel T1. Con queste macchine più veloci sarà interessante. consiglio a Stroll? Conosce già la pista, anche se con questa pista sarà diverso”.

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 Oreste Sicilia
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