Fernando Alonso punta a diventare il miglior pilota nella storia del motorsport mondiale e per farlo è deciso a competere in tutte le categorie a quattro ruote. E così, dopo i due titoli in F1 e l'ottimo esordio a Indianapolis, il pilota asturiano punta a far bene anche nelle gare di durata: dopo la 24 ore di Le Mans, il prossimo anno sarà al via di una delle gare storiche, la 24h di Daytona. Lo spagnolo farà il suo esordio sul circuito della mitica cittadina della Florida il prossimo anno, a bordo di una vettura dello United Autosport, team di Zak Brown, chegli permetterà di competere al di fuori della F1, così da dimostrare tutto il suo valore. 

Fernando da tempo ha puntato alla tripla corona e al mettersi in mostra in più categorie, ma fino ad ora non aveva mai avuto la possibilità di mettersi in gioco al di fuori della Formula 1, occasione che gli è stata concessa dallo stesso Zak Brawn: "Negli ultimi otto o nove anni ho cercato di ampliare i miei orizzonti ma non è stato possibile con nessuno dei capi che avevo avuto. Credo che Zak abbia capito che il motorsport è più grande di quello che pensiamo, e la nostra partecipazione alla 500 Miglia di Indianapolis ha accresciuto il valore del brand McLaren negli Stati Uniti. Credo sia una situazione vincente per tutti e sono felice di questo approccio".

Alonso ha chiarito che la sua fame di vittorie deriva dal fatto che il motorsport non sia solo la F1, bensì sia un tutt'uno tra Indy, Endurance e tutte le altre categorie, che lo spagnolo sembra aver puntato per diventare il più grande, come lui stesso spiega: "Voglio essere il miglior pilota del mondo e per dimostrarlo devi correre in categorie differenti, devi vincere con vetture diverse, e delle volte devi andare fuori dal piccolo mondo della Formula 1. Il motorsport è qualcosa di più grande della Formula 1. I miei piani per il motorsport sono più importanti di quanto si possa pensare. Aspettate e vedrete".

Proseguendo, lo spagnolo ha spiegato di puntare ad arrivare alla gara con una certa preparazione, sia grazie alle prove che farà al simulatore, sia grazie alle giornate di test, che inizieranno tre settimane prima della corsa, che vengono chiamate "Roar Before the 24", che si svolgeranno sul circuito della Florida in vista della gara: "Cercherò di effettuare alcune prove al simulatore per confrontarmi con le differenti condizioni in cui si correrà, di giorno, di notte e per abituarmi a tutte le novità che troverò. Ci saranno i test all'inizio di gennaio dove scenderemo in pista con tutte le vetture. Probabilmente conoscerò il circuito in quella occasione ed imparerò a confrontarmi col traffico, con i pit stop e con la procedura di cambio pilota". 

L'asturiano però è fiducioso, perchè non sarà il solo inesperto del team, poichè con lui ci saranno due esordienti come Lando Norris e Paul Di Resta: "E' la stessa situazione in cui si troveranno sia Lando Norris che Paul Di Resta e quindi dovremo fare il massimo per aiutarci a vicenda e condividere ogni tipo di informazione che apprenderemo".

Molti avevano ipotizzato che Alonso fosse stato forzato proprio da Brawn, che avrebbe deciso di farlo correre con Norris nella speranza che Alonso gli facesse da chioccia, ma è lo stesso spagnolo a smentire il tutto, spiegando che il suo non sarà un processo simile a quello tra Wurz e Lance Stroll: "Non è questa la ragione principale, anche perchè credo che Lando abbia il talento e tutte le qualità per avere successo in futuro. Questa è una esperienza di cui entrambi faremo tesoro e che probabilmente potrà tornarci utile nei prossimi anni. Lando sta svolgendo un ottimo lavoro. Se restiamo concentrati sul presente ci ha aiutato nello sviluppo della vettura, ma in prospettiva futura sono certo che la McLaren avrà tra le mani un grande pilota molto presto".