Dopo aver annunciato il ritiro è il tempo dei saluti per Felipe Massa, che un anno dopo il primo ritiro - che poi non si è concretizzato a causa del ritiro di Rosberg, che ha spinto Bottas in Mercedes - torna sulla sua decisione e spiega i motivi che lo hanno portato a prendere questa decisione. In un articolo uscito su motorsport.com, il brasiliano ha scritto una lunga lettera su tutto l'iter che ha portato al suo ritiro.

Il brasiliano inizia parlando della sua voglia di correre, che è ancora viva, e dei termini che si era posto per prendere una decisione sul suo futuro in F1, anche se specifica che non ha fretta di scegliere cosa fare per il futuro, senza alcun rimpianto per la sua carriera e anche per la sua scelta: "Mi ero ripromesso di arrivare alla viglia del Gran Premio del Brasile con una visione chiara sul mio futuro, ed è per questo che ho chiesto alla Williams di avere una risposta in chiave 2018 prima del weekend di San Paolo. Come credo sappiate, la mia avventura in Formula 1 si concluderà al termine di questa stagione, e mi avvio a disputare i miei ultimi due Gran Premi in grande serenità. Una parte di me si sentiva pronta ad andare avanti, perché credo di essere ancora competitivo come è richiesto a chi guida una monoposto di Formula 1, ed anche perché mi trovo molto bene nel team. Ma ogni ciclo finisce, e da parte mia non ho rimpianti. C’è chi sarà curioso di sapere dove tornerò ad indossare casco e tuta, ma intanto mi attendono due Gran Premi molto importanti, sia per me che per il team, poi si vedrà. Deciderò senza fretta, valutando le possibilità che mi saranno offerte senza l’ansia di voler essere in pista a tutti i costi. Mi piace guidare, mi sento competitivo, ed è ciò che voglio fare. Mi piacerebbe accettare una nuova sfida, purché ci siano dei presupposti professionali e buone prospettive. Voglio continuare a correre fino a quando avrò il piacere di farlo, quel piacere che ho sempre avuto durante tutta la mia carriera, ma voglio farlo bene".

Massa, poi, è tornato su quanto successo lo scorso anno, con l'annuncio del ritiro e il grande omaggio ricevuto in Brasile, che potrebbe ripetersi. Il brasiliano ha anche ringraziato il team per la stima mostratagli, al momento della scelta del sostituto di Bottas, quando a Grove decisero di richiamare il paulista senza grossi dubbi: "Dodici mesi fa ho vissuto la stessa situazione, poi all’improvviso la squadra mi ha chiesto di tornare. Per me è stato un attestato di stima che ho apprezzato, e un anno dopo sono pronto a seguire la mia strada a testa alta, felice per quanto fatto ed ottenuto". 

Il pilota della Williams, ha proseguito guardando al presente e alle prossime gare, le ultime due per lui, dove ci saranno degli obiettivi da raggiungere, sia per lui che per il team, impegnato nella lotta per il titolo costruttori: "Come dicevo, adesso mi aspettano due Gran Premi importanti. Voglio fare il massimo per me stesso ed anche per il team, che è in corsa per la quinta posizione nella classifica riservata ai Costruttori. In questo lungo periodo che ho trascorso in Williams la squadra è sempre riuscita a raggiungere il massimo traguardo consentito dalla monoposto, e spero che anche in questo mondiale riusciremo ad ottenere quanto sperato".

Infine, l'ex-Ferrari ha chiuso con la speranza di poter ringraziare il pubblico nel modo migliore possibile, magari con la speranza di poter lottare per qualcosa: "Ovviamente sto vivendo con molta emozione la vigilia della mia gara di casa, a San Paolo. Lo scorso anno ho ricevuto un affetto che non dimenticherò mai, ma in tutte le edizioni del Gran Premio del Brasile a cui ho partecipato c’è sempre stato un grande supporto da parte del pubblico, tanti momenti particolari che porterò con me. Sarebbe un sogno riuscire a ricambiare tutto questo con un bel risultato da festeggiare davanti al mio pubblico, so che non sarà facile ma da parte mia farò il massimo possibile affinché possa accadere".