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F1, Alonso pronto per la 24h di Daytona

Fernando Alonso si è detto impaziente di tornare al volante. Non potendo farlo con una Formula 1, lo spagnolo esordirà nel 2018 con i test in preparazione alla 24h di Daytona, a cui prenderà parte con le LMP2 del Team United Autosports.

F1, Alonso pronto per la 24h di Daytona
F1, Alonso pronto per la 24h di Daytona
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Di Marco Lorenzin

Mancano ormai pochissimi giorni al ritorno al volante di Fernando Alonso; lo spagnolo sarà infatti al via della 24h di Daytona e prenderà parte ai test collettivi che si terranno dal 5 al 7 gennaio sulla mitica pista americana. Un fuori programma che vede Alonso impegnato sempre più spesso al di fuori della Formula 1, segno del grande amore dello spagnolo per il Motorsport in tutte le sue forme.

Alonso ha già avuto modo di provare la LMP2 del team United Autosports durante un test privato sul circuito di Aragon, e non vede l'ora di tornare al volante di nuovo, questa volta sul suolo americano: "È un vero piacere tornare a gareggiare in America.  In meno di un anno avrò preso parte a due leggendaria gare (l'anno scorso lo spagnolo aveva infatti partecipato alla 500 miglia di Indianapolis) e devo dire che sono molto orgoglioso di ciò".

United Autosports Facebook
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Alonso, che come detto correrà col team United Autosports, di cui è proprietario Zack Brown, Team Principal anche della McLaren in F1, avrà come compagni di squadra Lando Norris, fresco campione di Formula 3 e terzo pilota per la scuderia di Woking, e Phil Hanson.

"Ai test fatti in Spagna tutto il team mi ha fatto sentire molto a mio agio, sono quindi felice di tornare in quella squadra. Saranno di sicuro delle ottime giornate, assieme ai miei compagni di equipaggio. Non vedo l'ora di tornare in macchina e gareggiare su quella pista leggendaria. Ho anche guardato negli ultimi giorni le edizioni precedenti, e questo mi ha messo molta voglia addosso. Sarà sicuramente molto divertente".

"Ho sempre voluto mettermi alla prova in altre categorie del Motorsports che non fossero la Formula1; penso che solo questo possa renderti un pilota migliore e più completo. Uscire quindi dalla 'comfort zone' della Formula 1 e poter prendere parte a una gara storica come la 24h di Daytona è stupefacente".