Per ora è la Haas la scuderia più veloce del circus! Non parliamo della pista, ma della presentazione delle vetture, poichè tramite i propri social il team americano ha mostrato al mondo la nuova creatura, nata dalla collaborazione tra Haas, Dallara e Ferrari. Proprio della Ferrari, sembra essere un'anticipazione la nuova vettura del team americano, che più che altro proverà a risolvere in maniera radicale i problemi emersi durante la scorsa stagione, come l’instabilità aerodinamica e l’incapacità di sfruttare al meglio le gomme Pirelli.

Proprio per questo, nello stabilimento della Dallara, i tecnici americani hanno rivoltato a fondo la VF-17, dalla quale la nuova vettura non eredita la pinna di squalo sul cofano del motore, mentre salta subito all'occhio la mancanza della T-wing - abolita da questa stagione - e l’aggiunta dell’Halo. In più, dalle prime voci, sembra che gli sforzi della scuderia si siano concentrati sulla riduzione del peso, con lo scopo di sfruttare più zavorra per trovare il migliore bilanciamento.

E le voci del proprietario del team, Gene Haas, non fanno altro che confermare quanto sopra: "Abbiamo eliminato molte delle variabili in cui sapevamo di essere deboli. Ci siamo concentrati sugli elementi utili a creare una base di lavoro competitiva per colmare il divario con i migliori team".

Al capo del team, ha seguito l'intervento del team principal, Gunther Steiner, che ha ammesso come sulla vettura ci sia poco di nuovo rispetto alla versione precedente, poichè gli unici cambiamenti di rilievo sono quelli imposti dal regolamento: "La maggior parte dell'evoluzione della vettura è stata l'aggiunta dell'Halo. C’è stato un attento studio aerodinamico, ma anche i telaisti sono stati costretti a rivedere la scocca per fare in modo che reggesse i carichi imposto dall’Halo. Le regole sono rimaste piuttosto stabili tra il 2017 e il 2018, quindi la VF-18 è un'evoluzione della nostra macchina rispetto all'anno scorso. C’è meno rivoluzione e più ricercatezza dei dettagli. Vedrete molti elementi della macchina dello scorso su quella di quest'anno".

Il manager trentino ha proseguito spiegando come la Haas del 2017 non fosse così inefficiente o lenta, ma semplicemente non sfruttata a dovere: "La nostra vettura del 2017 era in realtà piuttosto buona, ma non sempre ne abbiamo tratto il meglio, ed è per quello che abbiamo deciso di cambiare nel 2018”.