Una serata da dimenticare per i Packers, che cominciano subito male, malissimo. Al secondo possesso della partita Rodgers tenta uno scramble ma viene placcato ferocemente da McClelin e cade pesantamente sulla spalla sinistra. Allo staff di Green Bay pare subito una cosa seria e anche la smorfia di dolore di Rodgers, che solitamente è un giocatore molto stoico, non è un bel segnale per la squadra del Wisconsin. Infatti Aaron è costretto ad uscire e non rientrerà più in campo. Ancora da valutare l'entità dell'infortunio. A tale proposito coach McCarthy ha affermato: “ha avuto un infortunio alla spalla sinistra, per fortuna non il braccio che lancia, dovremmo fare degli esami e domani saremo più certi sull'entità” e poi: “Aaron è una parte enorme del nostro attacco, in questi anni lo abbiamo plasmato su di lui ed è quindi difficile se non impensabile mettere qualcuno al suo posto e pretendere che giochi come lui”. Al suo posto entra Seneca Wallace che avrà una serata difficilissima contro la forte difesa dei Bears. Le sue cifre tutt'altro che entusiasmanti parlano di 114 yards e 11/19. La sconfitta di Green Bay chiude una striscia positiva di 6 partite. E' stata la partita dei Qb di riserva, se infatti da un lato Seneca Wallace ha dovuto prendere il posto di Rodgers, anche in maglia Bears giocava il secondo Qb. Josh McCown veterano esperto, sostituiva l'ìnfortunato Jay Cutler. A lui è andata decisamente meglio del collega Wallace. Una partita solida, da 272 yards e 2 td pass inframmezzati anche da un'ottima corsa da 20 yards che ha dimostrato che il buon Josh sa anche muoversi oltre la linea di scrimmage.

La partita quindi prende subito una piega in salita per Green Bay che si trova costretta ad affidarsi a un discreto quarterback che però non gioca una partita ufficiale dal 2011 e il primo drive è subito terribile, con Julius Peppers che va a stoppare il lancio e successivamente a intercettare. Il 3 – 0 iniziale di Green Bay viene subito messo in discussione. Sul possesso succesivo all'intercetto infatti è proprio McCown con una bella azione a evitare il sack e mettere nelle mani di Brandon Marshall (107 yards) un passaggio da 23 yards direttamente in td. La reazione di Green Bay è fulminea. Non fidandosi totalmente di Wallace, l'attacco dei Packers gioca la carta delle run e infatti il Rb Lacy sarà il migliore dei suoi con 22 portate per bene 150 yards. Ed è proprio una corsa da 32 yards a 3 minuti dalla fine del primo quarto a riportare avanti Green Bay. La difesa dei Bears si dimentica totalmente di bloccare e Starks trova il varco giusto per chiudere una corsa da 32 yards. Dura poco la festa però perchè il secondo quarto è totalmente di marca Chicago. McCown azzecca un drive lungo e perfetto culminato con un passaggio a Martellus Bennet fermato a 1 yard dal Td. Ci pensa Matt Forte (125 yards totali) a portare la palla in td nell'azione successiva. Un field goal di Gould fissa il risultato sul 17 a 10 e decreta la fine di un secondo quarto letteralmente dominato. Green Bay però non ci sta e nella terza frazione spaventa Chicago. Si riparte subito con la big play del rookie Lacy che arriva a 1 yarda dal td che poi trasformerà nell'azione successiva. 17 pari e partita ancora aperta. A questo punto la difesa di Chicago sale di intesità e mette pressione a Wallace. Ma è in attacco che i Bears lavorano di fioretto e con un altro drive lungo di McCown trovano il td di Jeffery. Green Bay si sfalda, Chicago addormenta la partita e nel quarto e ultimo periodo segnano un solo field goal fissando il risultato finale sul 27 – 20.

Entrambe le squadre sono ora 5 – 3 in classifica. Prossimi impegni Phila a Lambeau Field per Green Bay che spera di recuperare Rodgers, mentre Chicago affronterà Detroit.

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Andrea Cereda
Appassionato da sempre di sport americani (football e basket NBA in particolare) e di tutto ciò che ruota attorno all'american way of life, un amore profondo per i nativi americani e per il cinema e letteratura americana, in particolare le follie tarantiniane e le atmosfere surreali ma profonde di Bukowski e Hunter S. Thompson,