A Houston non c'è partita. La partita prende la piega giusta per i Chiefs già dal kick off return, quando Knile Davis corre 106 yards facendo registrare il kick off return più lungo della storia della post season. Davis supera il ritorno di Jacobi Jones nel Super Bowl XLVII. A complicare le cose per i Texans ci pensa poi Brian Hoyer, 4 intercetti e un fumble nel solo primo tempo sono un bottino davvero pesante, tanto che il QB viene anche fischiato dai suoi tifosi. Nonostante i regali di Houston, però i Chiefs chiudono la prima parte di gara solo 13-0. Nel secondo tempo, però, salgono in cattedra Alex Smith con molte belle giocate e un TD a Chris Conley e Spencer Ware con un TD su corsa da 5 yard. I Texans provano anche a schierare JJ Watt in attacco, ma nemmeno così riescono a segnare. Finale 30-0 duro per i padroni di casa, mentre Kansas City si prepara alla trasferta di Foxboro contro New England vincendo per la prima volta ai PO dal 1994.

È successo di tutto a Cincinnati. Ne esce rocambolescamente vincente Pittsburgh dopo un finale convulso. Alla fine del primo tempo è 15-0 Steelers, ma poi Big Ben Roethlisberger subisce un colpo duro ed è costretto ad uscire. Nel quarto periodo, AJ McCarron guida la rimonta dei Bengals sino ad arrivare a mettere la testa avanti a 1'50" dal termine con un TD su lancio per AJ Green. Ma da qui in poi è una girandola di emozioni. Landry Jones, sostituto di Big Ben, viene intercettato da Vontaze Burfict, nello snap successivo Jeremy Hill perde il pallone causando un fumble, riconsegnando il possesso agli Steelers. Coach Tomlin decide di rischiare e rimanda in campo Roethlisberger. Il due volte Super Bowl Champion guida i black&yellow sino alle 17 yards aiutato dalle pazzie di Burfict, che viene punito con 15 yards per unnecessary roughness e del coach Adam Jones punito per condotta antisportiva. Con 18" Boswell non sbaglia in field goal e Pittsburgh vince 18-16 e va in casa della squadra seed #1 Denver.

Sbaglia, invece, il field goal decisivo il Viking Blair Walsh. Gara gelida (temperatura a Minneapolis -16° C) e molto serrata tra Minnesota e Seattle decisa da un errore e da un paio di magate di Russell Wilson che trova Doug Baldwin in end zone all'inizio dell' ultimo quarto per il TD decisivo. I Vikings nell'ultimo drive raggiungono la red zone con la complicità di una pass interference di Kam Canchellor, ma, come detto, a 26" dalla fine Walsh fallisce la chance della vittoria.

A Washington risorgono i Packers. Avvio choc che porta avanti 11-0 i Redskins, con inclusa una safety nel secondo drive di Green Bay. Da lì in poi l'MVP in carica torna a brillare e guida l'attacco a 17 punti consecutivi e TD per Adams e Cobb. Nel secondo tempo le teste di formaggio tengono sotto controllo il cronometro correndo con Starks e Lacy (dopo sole 17 yards nel primo tempo, alla fine le rushing yds sono 143) e aggiungendo anche altri due TD proprio con i due RB. Termina, dunque, con un 35-18 l'avventura di Gruden e Cousin, dopo un'esaltante stagione a cancellare un 2014 da peggior team della NFL. 

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