NFL HONORS

Nella notte sono stati assegnati gli NFL Honors, gli "oscar" del football. Nessuna sorpresa ecclatante, tutto, o quasi, secondo pronostico. Il Most Valuable Player è andato meritatamente a Cam Newton, assoluto dominatore della stagione regolare con numeri da capogiro. Ovviamente per arrivare in fondo con solo una sconfitta il merito non può essere di un singolo, infatti il premio di allenatore dell'anno è stato vinto da Ron Rivera, capace di orchestrare nel migliore dei modi il roster dei Panthers. Newton ha vinto anche l' Offensive Player of the Year, mentre JJ Watt ha conquistato il suo terzo Defensive Player of the Year.

JJ Watt solleva il suo trofeo (Steve Sanders/NFL)
JJ Watt solleva il suo trofeo (Steve Sanders/NFL)

Tra i Rookie trionfano Jameis Winston dei Buccaneers (Rookie of the Year), Tood Gurley dei Rams (Offensive Rookie) e Marcus Peters dei Chiefs (Defensive Rookie). Nei premi minori spiccano Aaron Rodgers (Play of the Year), Drew Brees (Clutch Player) e Eric Berry dei Chiefs come sorpresa dell'anno (Comeback player).

Aaron Rodgers e Richard Rodgers autori della giocata dell'anno (Perry Knots/NFL)
Aaron Rodgers e Richard Rodgers autori della giocata dell'anno

Tra gli honor più particolari, il più interessante è quello di Fantasy Player of the Year consegnato ad Antonio Brown. Tutti gli altri premi sono consultabili qui

SUPER BOWL

Passiamo ora ad analizzare la partita di stanotte, l'evento più importante dell'anno. Si affrontano i seed #1 delle rispettive Conference, dunque, a conti fatti, probabilmente le compagini migliori come collettivo e organizzazione. 

I Denver Broncos hanno il loro punto forte nella difesa. Il coach Kubiak ha elevato ai massimi livelli il concetto "l'attacco fa vendere i biglietti, ma la difesa fa vincere le partite". Un reparto difensivo compatto con alcune punte di diamante. Queste sono sicuramente Von Miller e Demarcus Ware. Il primo ha forzato 4 fumble e messo a segno 11 sack, mentre il veterano ha portato equilibrio, esperienza e 7,5 sack. Oltre ad un front seven competitivo, anche la secondaria è stata di altissimo livello, contribuendo a rendere difficoltoso il gioco aereo avversario. Denver ha avuto in assoluto la miglior difesa del campionato per yards concesse totali e la quarta migliore per punti per partita concessi (18,5). Purtroppo però è probabile l'assenza delle safety TJ Ward e Darian Stewart. Assenza che potrebbe pesare molto, dato che l'attacco funziona molto meno bene. Su Peyton Manning, nonostante l'annata non brillante, c'è poco da dire: uno dei migliori di sempre. L'età, però, comincia a farsi sentire, sopratutto sulla potenza del braccio e la costanza lungo i 60'. Per questo sarà fondamentale la protezione della OL, che però vede Louis Vazquez e Evan Mathis, le due guardie titolari, non al meglio. Se la linea non dovesse essere costante e cominciasse a lasciare entrare i difensori dei Panthers nella tasca, le cose potrebbero mettersi male per i Broncos, che rischierebbero di ripetere la brutta prestazione di due anni fa. Sarà quindi necessario alternare corse proficue, in modo da far rifiatare Manning, e lanci sul medio-corto veloci a cercare i ricevitori il prima possibile.

A fronte dei problemi dei Broncos in attacco, Carolina sembra molto più equilibrata e bilanciata nei reparti. Newton, migliorato nel gioco aereo, è riuscito ad orchestrare un attacco che aveva fatto registrare alcuni dubbi ad inizio stagione dopo la perdita per infortunio di Kelvin Benjamin. Qui vanno dati meriti anche a Ron Rivera che è riuscito a far rendere al meglio i ricevitori disponibili. Cotchery, Funchess e Ginn sono stati affidabili lungo tutta la stagione, non facendo rimpiangere il giovane Benjamin. Ma il punto forte dell'attacco, oltre al neo MVP, è certamente Greg Olsen, forza della natura. 77 ricezioni per 1104 yards, alla media di 14.3 a portata sono numeri clamorosi per un Tight End. Anche in difesa i Panthers hanno giocatori che hanno fatto registrare numeri sbalorditivi. Primo fra tutti Luke Kuelchy, un MLB con numeri da Cornerback sui passaggi. Infatti, per PFF, i QB con rating maggiore di 102 quando lanciavano nella sua zona hanno visto il rating calare a 58 di media, sbalorditivo. Nella secondaria invece Thomas ha registrato la quarta stagione con pù di 115 placcaggi e realizzato 5 sack e 3 intercetti. Per Carolina, dunque, sarà fondamentale riuscire a far rendere il gioco di corsa con Jonathan Stewart, in maniera tale da non forzare troppo il gioco di passaggio di Newton, probabilmente il punto debole del QB. La difesa, invece, dovrà riuscire a mettere quanto più possibile a terra Peyton Manning in maniera tale da fargli perdere lucidità.

infografica riassuntiva di tutte le statistiche
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