Un'altra favola con lieto fine nel mondo dello sport. Questa è la favola di Dak Prescott, quarterback dei Dallas Cowboys, che si aggiudica il premio di Rookie of The Year, battendo il compagno di squadra Ezekiel Elliott, il defensive end dei San Diego/Los Angeles Chargers Joey Bosa, il linebacker degli Atlanta Falcons Deion Jones ed il quarterback dei Philadelphia Eagles Carson Wentz. Una vera e propria favola è la stagione di Prescott, che, nonostante l'eliminazione al Divisional Round contro i Green Bay Packers nei playoffs, si conclude nel migliore dei modi. Andiamo a vedere, ora, come entra nel cuore di tutti i fan della NFL il rookie dei Cowboys.

Dopo quattro stagioni a Mississippi State, ricche di successi, dove Dak si aggiudica per due volte in Conerly Trophy, premio riservato al miglior giocatore collegiale dello stato  del Mississippi, si dichiara eleggibile per il Draft 2016 della NFL. Purtroppo in estate Prescott viene incarcerato ingiustamente, per guida sotto sostanze stupefacenti, accusa che poi cade. Ne consegue la scarcerazione del giovane quarterback. Tutto ciò fa scendere giù nel draft le quotazioni di Prescott, che, da possibile prima scelta al primo round, rischia anche di diventare un undrafted. Ma qui c'è lo zampino di Jerry Jones, proprietario dei Dallas Cowboys, che in cerca del futuro quarterback della franchigia, vede un grosso potenziale in Prescott. Così arriva il momento di Dak che al quarto round e con la centotrentacinquesima scelta, viene selezionato dai Dallas Cowboys. Momento di grande emozione in casa del giovane quarterback, visto che proprio i Cowboys sono la squadra che tifa Dak insieme a sua madre Peggy, deceduta mentre Prescott frequenta il terzo anno di college.

Così inizia la prima stagione da professionista del giovane Prescott, che già nel training camp impressiona tutti con la sua accuratezza nei passaggi e la sua maturità sul campo. Attenzione, c'è da dire che Prescott nelle gerarchie di coach Jason Garrett è il terzo quarterback. Ma la ruota della fortuna inizia a girare, finalmente, nella vita di Dak. Si ferma prima Kellen Moore, secondo quarterback, e poi il titolarissimo Tony Romo, nella terza partita di pre stagione contro i Seattle Seahawks. Adesso si che è il momento di Dak Prescott.

LA STAGIONE D I RECORD -  È una stagione piena di successi e record quella del rookie. Stupisce fin da subito la sicurezza nei mezzi che ha questo ragazzo, che fa innamorare tutta la Cowboys Nation. Nonostante l'esordio con sconfitta contro i NY Giants, Prescott stupisce. Completa il 55,6% dei passaggi il rookie da Mississippi State e non lancia nessun intercetto, intercetti che nella passata stagione con Matt Cassel in regia erano diventati un'abitudine. Dalla seconda gara stagionale, Dak crea un super feeling con l'altra rookie superstar della squadra, Ezekiel Elliott. I due guidano i Cowboys ad una grande vittoria nella seconda settimana contro i Washington Redskins. Da qui è delirio puro. Dal si trova anche con il wide receiver Dez Bryant, ma anche con Cole Beasley, Brice Butler e Terrence Williams ed il veterano Tight End, Jason Witten. Ed ad un tratto i tifosi dei Cowboys si ritrovano catapultati indietro nel tempo. Si crea un nuovo Triplets. Infatti si passa dal fantastico trio, Aikman - Smith - Irvin,  a Prescott - Elliott - Bryant. I Texani viaggiano sulle ali dell'entusiasmo giovanile e conquistano ben undici vittorie consecutive. Facciamo due piccoli passi indietro ora. Infatti nella settimana sei arriva il primo record per Prescott, che inizia la carriera con ben 176 passaggi tentati, senza ricevere un intercetto, battendo il record che precedentemente era di uno dei più grandi quarterback nella storia di questo gioco, Tom Brady, che tentò 162 passaggi prima di subire il primo intercetto. Inoltre, nella settimana dieci, Tony Romo consegna le chiavi della squadra al giovane rookie con un emozionante discorso da vero veterano, dopo la grandissima vittoria in settimana nove, a trentacinque secondi dalla fine, con una grande corsa di Ezekiel Elliott, contro i Pittsburgh Steelers. Dopo undici vittorie si torna alla sconfitta di nuovo contro i NY Giants, con l'unica partita da dimenticare per Dak. Ma Prescott subito si rifà e batte i Tampa Bay Buccaneers con l'88,9% di passaggi completati, superando il record per un rookie di percentuali al passaggio, prima detenuto da Mike Glennon, giocatore proprio di Tampa Bay. Poi arriva la vittoria contro i Detroit Lions che oltre ad assicurare la vittoria della NFC East, fa conquistare ai Dallas Cowboys il primo posto nella NFC. La stagione si conclude con una sconfitta inutile a Philadelphia contro gli Eagles, dove coach Garrett schiera le seconde linee. A fine stagione Prescott ottiene altri due record. Eguaglia il record di Ben Roethlisberger per vittorie per un rookie, ben tredici, e supera il record di passer rating  per un rookie, detenuto precedentemente da Robert Griffin III con 102.4, mentre Dak conclude la stagione con 104.9 di rating. Adesso è tempo di Playoffs.

PLAYOFFS - I Dallas Cowboys partono con grandi ambizioni nei playoffs e, dopo la settimana di riposo, si scopre l'avversaria di turno: i Green Bay Packers di mr. Aaron Rodgers, vincitori nella wildcard contro i New York Giants.

Parte male l'avventura dei Cowboys ai playoffs, vanno subito sotto 21-3, soccombendo ai colpi di Aaron Rodgers. Ma qui Dak Prescott fa lavorare la sua magia ed inizia la rimonta di Dallas. Rayne Dakota Prescott inizia a giocare, come solo lui sa fare, coinvolge tutti, Zeke o Witten quando c'è bisogno di un 1st down facile e Dez Bryant quando c'è bisogno di un touchdown. I Cowboys rimontano fino al ventotto pari nell'ultimo quarto, raggiunto con un field goal del solito Dan Bailey e grazie ad un altro spettacolare drive di Dak. Mancano trenta secondi da giocare ed è qui che si spegne il sogno di Prescott e dei giovani Cowboys. Rodgers si dimostra uno dei quarterback più clutch di sempre e lancia un siluro per Cook che aggiusta i piedi e la cattura, con i Packers in field goal range. Crosby realizza il secondo FG da 50+ yards di giornata ed i Dallas Cowboys tornano a casa. 

Sconfitta diversa dal solito ai playoffs, perchè questi Dallas Cowboys, guidati dal rookie dell'anno Dak Prescott e dall'altro rookie running back Ezekiel Elliott, se tutto va per il verso giusto, hanno un futuro super luminoso, proprio come la vita di Dak Prescott, che in tre anni vive inferno, purgatorio e paradiso, passando da mille sofferenze al titolo di Rookie dell'anno della NFL.

Complimenti Dak.