Gli Historic Minardi Day sono un posto dove la storia della Formula 1 si mixa in un'unione di colori, rumori e profumi, che riportano la mente di ogni appassionato indietro nel tempo, quando erano gli uomini a far la storia del motore e non le vetture.

Sveglia presto, l'apertura dei cancelli è alle 8.00 e le vetture sono tutte in pista. Già all'entrata gli occhi hanno il loro bel vedere, con una collezione di Alfa Romeo storiche, portate qui ad Imola dalla Scuderia del Portello, storico team milanese, da sempre legato al marchio del Biscione. Siamo già in zona box, ma gli occhi volano per un attimo dall'altro lato, perchè le auto storiche stradali hanno sempre il loro fascino, specialmente se si affiancano una Lamborghini Miura ed una Ferrari F40 ed infine, come se servissero altre presentazioni, ancora il marchio Alfa a farla da padrone, con due Giulia QV, una rara 8C ed una splendente 4C.

Entrati ai box subito si nota una Benetton-Alfa, marchiata ancora Scuderia del Portello, che occupa un intero garage con altre sue vetture, come l'Alfa 33T ed un festival di Giulia GT , dove spiccano i due GTV 2000 in assetto racing. 

Innumerevoli i prototipi, divisi tra F3, Formula 2 e Formula 1, dove brilla su tutte la Ferrari F191 di Alain Prost oppure le Minardi, come la M191 motorizzata Lamborghini, oppure le più recenti M01 e M02 o la vettura con la quale Alonso ha mosso i suoi primi passi: la Minardi Ps01, senza dimenticare le 312T di Lauda e Regazzoni.

Ed infine, in fondo alla corsia box, un'infinità di Formula Abarth, con cui, fino a 30 anni fa si iniziava la propria esperienza nel mondo dei motori. 

Le prime vetture a scendere in pista sono state le Alfa Romeo della Scuderia del Portello e poi le F2 e F3, che hanno presto lasciato spazio agli sport prototipi. Tutta l'attenzione si è spostata, poi, sul box Minardi, perchè dopo 32 anni, Gincarlo Minardi in persona ha deciso di fare il suo esordio su una vettura del proprio team. Minardi era stato un ottimo pilota al tempo, ma non era mai salito a bordo di una vettura a ruote scoperte, in special modo su una sua creatura. 

Sfortunatamente, però, l'esordio di Minardi è stato compromesso dalla rottura di un componente della sua F191L ed ecco che è arrivata la pioggia a mettere in difficoltà team, piloti ed appassionati. Uno temporale che si è abbattuto sul circuito del Santerno per gli ultimi 20' e per tutta la pausa pranzo. 

Tanti, tantissimi gli ospiti, dai piloti Minardi, come Martini, Barilla, Nannini e Mazzacane ai giovani Antonio Fuoco e Guan Yu Zhou, accompagnati da Massimo Rivola e sempre in compagnia della special Guest, Max Gazzè, appassionato di auto, che dovrebbe esibirsi anche nel pomeriggio, prima di prepararsi al concerto serale. Tra i tanti piloti, anche non Minardi, spicca invece Emanuele Pirro, che si è trattenuto a lungo con tifosi e amici di vecchia data.