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F1, GP d'Ungheria - Un problema meccanico è la causa dell'incidente di Giovinazzi

La prima sessione di prova con la Haas finisce anzitempo per il pilota italiano, a causa del bloccaggio del differenziale. Intanto per il 2018 potrebbe esserci un posto in Sauber...

F1, GP d'Ungheria - Un problema meccanico è la causa dell'incidente di Giovinazzi
F1, GP d'Ungheria - Un problema meccanico è la causa dell'incidente di Giovinazzi
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Di Oreste Sicilia

Comincia male l’avventura di Antonio Giovinazzi sulla Haas, con la quale svolgerà delle sessioni di prove libere durante la stagione in corso. In particolare, alla prima occasione accorsa nella mattinata di ieri, il pilota italiano ha percorso poco più di una trentina di chilometri, prima di andare a sbattere in uscita dalla curva 11 (qui sotto il video), con conseguente rottura della sospensione anteriore sinistra, stoppando di fatto la sua sessione di prova e rallentando il lavoro sulla vettura di Kevin Magnussen “prestata” al pilota di Martina Franca.

Se nella memoria degli appassionati c’è ancora quel doppio errore “identico” nelle prove e nella gara del Gran Premio di Cina, quanto avvenuto ieri sembrava mettere qualche ombra sul pilota di proprietà della Ferrari. In realtà si è poi scoperto che il motivo che ha portato la vettura ad andare fuori pista non è da ricondurre ad un errore di guida, bensì ad un problema meccanico. Infatti, in serata si è saputo che la causa scatenante è da ricondurre al blocco del differenziale, così da confermare le dichiarazioni di ieri dello stesso Giovinazzi: “Ero solo all’inizio, stavo su gomme soft e non ero al limite, mi è partito il posteriore”.

Rimangono dunque altri 5 venerdì mattina sulla Haas al pilota pugliese per accumulare chilometri su mani e piedi, nella speranza che si possano sfruttare al meglio visto anche la non perfetta affidabilità della vettura americana e la oggettiva e normale inesperienza del pilota italiano.

Riuscire a fare esperienza quest’anno potrebbe essere di vitale importanza, visto quello che può accadere nel 2018. Infatti, dall’anno prossimo, visto che la Sauber ha ufficializzato il prolungamento della fornitura dei motori da parte della Ferrari, la scuderia di Maranello può premere per avere alla guida lo stesso Giovinazzi, il quale però dovrà fare attenzione a quello che sembra un piccolo fenomeno in arrivo dalla Formula 2, quel Charles Leclerc, anch’esso di proprietà di Maranello, il quale potrebbe scalare le gerarchie.

Staremo a vedere!