Dopo aver snobbato gli scorsi test, Lewis Hamilton sembra aver capito l'importanza delle prove Pirelli. L'inglese aveva dichiarato a più riprese di non essere un fan dei test, ma questa volta ha preso sul serio la faccenda e nella giornata di giovedì ha percorso la bellezza di 114 tornate sul circuito francese del Paul Ricard, dove ha testato le coperture del 2018 che la Pirelli sta facendo a tutti i team di Formula 1. 
Nonostante la casa milanese non fornisca dati e telemetrie ai team, anche Lewis Hamilton ha capito l'importanza di questi test, specie su un circuito semi-sconosciuto come il Paul Ricard, che proprio il prossimo anno farà il suo esordio nel mondiale. Lewis Hamilton ha girato giovedì, mentre nella giornata di venerdì ha ceduto il suo sedile al compagno di squadra Valtteri Bottas, che, come il tri-campione del Mondo, ha lavorato sulle gomme Pirelli in vista della prossima stagione. 
Il pilota finlandese, a fine giornata, ha chiuso con 109 giri all'attivo, con i quali ha sfiorato la distanza coperta dal compagno Hamilton. E dopo la Mercedes, all'appello mancano soltanto due team e sono la Sauber e la Force India, che saranno le ultime a provare. Al team svizzero sarà dedicato un unico giorno, mentre per il team anglo-indiano i giorni a disposizione saranno due. Entrambi i team gireranno all’autodromo Hermanos Rodriguez nei giorni successivi al Gran Premio del Messico. 

La Ferrari aveva già lavorato sulle mescole 2018, ad Agosto, con Charles Leclerc e Antonio Giovinazzi, che avevano impressionato tutti per capacità e dedizione. I due, infatti, in un solo giorno, coprirono molto più di 250 giri, con Giovinazzi che superò quota 150. 

La novità, a quanto pare, è rappresentata da una nuova mescola che la Pirelli vorrebbe introdurre in sostituzione della Hard, già messa ai margini in questa stagione e diventerebbe la mescola più morbida in assoluto, dato che dovrebbe essere più morbida della Ultra-Soft.