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WSBK, GP di Francia - Primo matchpoint per Rea, Sykes e le Ducati per rovinare la festa

In Francia andrà in scena il terzultimo round della stagione, con Rea che avrà già il primo matchball per portarsi a casa il terzo titolo, ma Sykes e Davies non gli renderanno la vita facile: si prospetta una gran bagarre.

WSBK, GP di Francia - Primo matchpoint per Rea, Sykes e le Ducati per rovinare la festa
WSBK, GP di Francia - Primo matchpoint per Rea, ma Sykes e le Ducati sono pronte a rovinare la festa
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Di Ciro Vassallo

Quando mancano 3 Gp alla fine del WSBK, il mondiale arriva a Magny-Cours, per il Gp di Francia. Sul circuito della Borgogna, Jonathan Rea, dominatore due settimane fa in Portogallo, avrà il primo matchpoint iridato, grazie ai 110 punti di vantaggio su Tom Sykes e ai 135 su Chaz Davies, incostante in questa stagione e meno incisivo rispetto allo scorso anno, dove era stato il mattatore della seconda parte di mondiale. 

Proprio Davies aveva apposto il doppio sigillo nel Gp francese, trionfando davanti alla coppia Kawasaki Rea-Sykes, con l'inglese che sembra ancora in dubbio, poichè solo il venerdì saprà se potrà salire a bordo della sua Ninja dopo l'incidente nelle FP3 di Portimao. Tornerà in SBK anche Michael Van der Mark, che avrebbe dovuto sostituire Valentino Rossi ad Aragon, mentre sulla Honda del team Red Bull Ten Kate gareggerà Jake Gagne al posto di Stefan Bradl, infortunatosi a Portimao. 

IL TRACCIATO- Il circuito di Nevers Magny-Cours, conosciuto anche come Magny-Cours, è un tracciato francese, situato nella regione della Nievre. Costruito nel 1960, con il fine di utilizzarlo come pista di allenamento per i piloti, fu abbandonato e ripreso solo negli anni '80. Da allora ha ospitato per 18 volte il Gran Premio di Francia di Formula 1 (dal 1991 al 2008) e il Gran Premio di Francia del Motomondiale nel 1992, oltre alla Superbike, che qui fa tappa dal 2003. La pista è lunga 4411 metri ed è formata da 17 curve, 8 a sinistra e 9 a destra. La maggior parte di queste prende il nome di alcuni circuiti (ad esempio la curva 5, il tornante Adelaide, che prende il nome dal vecchio circuito cittadino australiano). È un circuito che presenta dei lunghi rettilinei, a volte intervallati da piccole pieghe, come nel caso del rettilineo tra la 3 e la 5, in cui troviamo la curva Golf. 

FAVORITI- Quando mancano poche gare al termine della stagione, i nomi dei papabili favoriti sono ormai i classici e sembra probabile che la lotta sia tra i due centauri della Kawasaki e della Ducati, con i due Yamaha pronti ad inserirsi. Al momento, il favorito principale sembra Jonathan Rea, pronto a fregiarsi della terza corona iridata davanti al pubblico francese. Il nordirlandese sta mostrando un passo invidiabile -  11 vittorie a cui si aggiungono altri 8 podi - e sembra inavvicinabile. Il rivale più vicino è Chaz Davies, protagonista di una stagione altalenante, più opaca rispetto al 2016, ma comunque vittoriosa, anche se insufficiente per lottare per il titolo. Tom Sykes, dopo l'infortunio di Portimao, è legato al parere dei medici che dovranno dargli l'ok in vista del week-end, ma sembra difficile che possa tornare subito al top per giocarsi la vittoria e anche il titolo, che ormai è scappato via. 

Marco Melandri, con la seconda Ducati, potrebbe lottare per il podio, anche se la sua speranza è quella di rientrare nella corsa al successo, così da mettere un'altra coppa in bacheca nella stagione del rientro. Outsiders potrebbero essere i due centauri della Yamaha, con Michael Van der Mark che in Portogallo è sembrato in forma, mentre Alex Lowes è stato sfortunato ed è caduto due volte. Buone sensazioni arrivano dalla MV Augusta di Leon Camier e dalle due Aprilia, che in Portogallo hanno ottenuto ottimi risultati. Il britannico della MV si è reso protagonista di una grande gara nella prima manche, ma è stato tradito dal motore nella seconda, mentre l'Aprilia ha ben figurato in qualifica, ma in gara il solito degrado ha rallentato le moto di Eugene Laverty e Lorenzo Savadori

Occhi aperti anche su Jordi Torres e sulla BMW, così come su Xavi Forès con la Ducati del Team Barni, mentre in casa Honda si cercherà di limitare i danni in attesa della fine di una stagione disastrosa per il team, resa ancora peggiore dalla scomparsa di Nicky Hayden, che avrebbe potuto portare avanti il progetto CBR2. 

ORARI TV- Il Gp sarà trasmesso in diretta da Italia2 ed Eurosport. Italia 1 invece manderà in onda le due Gare della classe principale. 

Venerdì 29 settembre
ore 9.45-10.45 Prove libere 1
ore 14.30-15.30 Prove libere 2

Sabato 30 settembre
8.45-9.10 Prove libere 3
10.30-11.10 Superpole
13.00 Gara1

Domenica 1 ottobre
13.00 Gara2