In una giornata che entrerà nella storia della Formula 1 a causa del maltempo e della neve caduta sul circuito del Montmelò - non la si trovava dal 1999 - i test  sono ovviamente stati molto condizionati. Non si è girato fino a pranzo per impraticabilità del circuito e perché l'elicottero dei medici non poteva alzarsi in volo. Il via libera è arrivato solo nel pomeriggio, quando la neve si è trasformata in pioggia battente e la FIA ha deciso di dare la possibilità a qualche temerario di scendere in pista. 

A sfruttare l'occasione ed a testare il tracciato catalano sono stati infatti solo cinque piloti: Fernando Alonso, Daniel Ricciardo, Brendon Hartley, Marcus Ericsson e Robert Kubica. Di questi cinque, però, solo lo spagnolo ha fatto registrare un tempo, tutti gli altri si sono limitati a fare un installation lap - Kubica ed Ericsson - o a percorrere due giri e rientare ai box - Ricciardo ed Hartley. La papaja dunque guarda tutti dall'alto verso il basso per un giorno - e per quanto possa valere -, ma il lavoro che la scuderia di Zak Brown deve svolgere è ancora molto. L'asturiano è stato comunque bravo a completare il lavoro assegnatoli e migliorandosi giro dopo giro senza mai commettere errori che avrebbero potuto rovinare il quarto ed ultimo giorno di test sul circuito di Barcellona. 

Sono rimaste al caldo nei box la Ferrari e la Mercedes. La Rossa e la Freccia d'Argento hanno annunciato già nel primo pomeriggio che non sarebbero scese in pista temendo i cordoli, già scivolosi di loro e ancor di più con il ghiaccio sopra di essi. Domani si dovrebbe tornare alla normalità e tutte le scuderie torneranno a scendere in pista per verificare a che punto è la propria monoposto, con la speranza che torni a fare capolino anche il sole.