Non è stata affatto smaltita la tensione dopo Termas e a due settimane dal Gp d'Argentina, nella conferenza stampa dedicata, Valentino Rossi ha confermato quanto detto nei giorni successivi alla tornata sudamericana. L'unica cosa a cui pensa, al momento, è guardare avanti. 

Quando è il momento di rispondere alle domande, le principali riguardano il rapporto con Marquez e cosa ne potrà venir fuori in futuro. Il Dottore non sa se andrà avanti così, ma intanto spera solo di girare pagina, perchè ora vuole concentrarsi sul week-end: "Boh, sinceramente non so se questa situazione andrà avanti. L'unica cosa da fare è guardare al futuro e pensare a questo fine settimana. E' molto importante tornare in pista, cercare di fare il massimo e lavorare con la squadra. Sinceramente, dopo aver visto la gara, penso esattamente quello che ho detto dopo la gara. Confermo tutte le mie parole, ma è meglio guardare avanti". 

In molti han fatto il paragone tra i duelli Prost-Senna o avrebbero voluto rivedere un dialogo simile a quello tra lo stesso paulista e l'esuberante Michael Schumacher, ma Rossi è chiaro e attacca ancora il rider della Honda: "Non so. Forse non è ancora il momento, magari in futuro. La grande differenza rispetto a Senna e Prost è che loro si giocavano il Mondiale e che lo avrebbe vinto uno di loro due. Quello che è successo in Argentina invece non aveva senso, perché mi avrebbe sorpassato tranquillamente alla curva dopo. Però magari un giorno ci siederemo e ne parleremo".

Tornando a parlare delle gare, Rossi spiega che avrebbe preferito chiudere in maniera positiva un week-end difficile come quello di Termas, ma ora la voglia è di rifarsi ad Austin: "Lo stato d'animo è buono e mi dispiace molto, perché era stata una gara difficile, in condizioni difficili. Sicuramente una gara che ci fa anche preoccupare abbastanza, perché siamo andati piuttosto piano, quindi mi sarebbe servito portare a casa qualche punticino aspettando giorni migliori. Però lo stato d'animo è buono e sono pronto. Penso che tornare in pista, guidare la moto e fare un weekend di gara sia la cosa che ci serve di più un po' a tutti".

L'argomento principale, poi, è tornato ad essere il tema Marquez e il contatto in Argentina, con Rossi che ha commentato tutte le varie voci che sono corse in queste due settimane, su Ezpeleta, su Schwantz e anche su Zarco, che ha definito un dio sia lo spagnolo che il pesarese: "Sono curioso di sapere anche quale sia l'idea degli altri piloti. Ho sentito che Ezpeleta ci vuole parlare, però io non so cosa ci voglia dire. Se pensa che magari in futuro cambierà il metro di giudizio sui contatti. Sarà interessante. Ho parlato con Carmelo nei giorni scorsi, perché mi ha mandato un messaggio dicendo che voleva parlare. L'ho chiamato, però più o meno le cose sono quelle che ho detto dopo la gara in Argentina. Su quello che ha detto Schwantz, boh non lo so. La Race Direction deciderà cosa fare". 

A questo punto, al Dottore è stato chiesto anche cosa ne pensasse delle dichiarazioni di Zarco, che di recente ha spiegato che in pista ci sono due dei, come detto, e che secondo lui quando si arriva a prendere delle decisioni per la Race Direction diventa difficile, ma Rossi non ci sta e replica: "Non lo so. A me le ultime volte mi hanno sempre penalizzato in maniera normale. Non saprei cosa rispondere. Bastarebbe essere chiari su quali sono le sanzioni per ogni cosa che succede in pista". 

In più, al pilota della Yamaha è stato chiesto anche cosa ne pensasse del contatto tra lo stesso francese della Tech3 e Dani Pedrosa, vittima di un bruttissimo high-sides: "Penso che l'incidente tra me e Marquez sia stato peggiore, ma penso che anche quello che ha fatto Zarco con Pedrosa non sia giusto. Però hanno deciso così".

Infine, qualcuno ha stuzzicato Rossi, chiedendo se fossero vere le voci che volevano la Yamaha in rotta con Uccio, per quanto successo nel post-gara, ma anche qui il 9 volte iridato ha risposto attaccando le speculazioni: "Questo non è affatto vero. E' tutto inventato da un giornalista che ha basato tutta la sua carriera a dire delle bugie su di me, sulla mia famiglia, sulla VR46, sull'Academy. Forse ha avuto qualche problema con mio padre quando erano giovani, ma inventa tutto, come in questo caso".

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