Sembravano due strade destinate a separarsi, sembrava che Andrea Dovizioso e la Ducati dovessero salutarsi a fine stagione, complice una distanza tra le due parti che ostacolava ogni prospettiva di rinnovo e invece qualcosa si è sbloccato. Ad annunciarlo è lo stesso pilota forlivese, che ha spiegato come negli ultimi giorni ci sia stata un'accelerata nelle trattative, che ha permesso a team e pilota di arrivare vicini ad un punto di incontro. 

Una botta di serenità, per la Ducati e per lo stesso Dovizioso, che sta aspettando il suo manager che potrebbe arrivare a Le Mans nella serata, così da entrare nella fase calda della trattativa: "Con Ducati siamo avvicinati negli ultimi giorni ed è un bene. Mancano ancora certi dettagli ed è per quello che non abbiamo ancora annunciato nulla. SI parla di certi dettagli. Simone arriverà questa sera in Francia e continuerà a parlare con la Ducati". 

Quando gli è stato chiesto di parlare del suo rivale per l'iride, Marquez, il centauro della Ducati ne ha sottolineato il talento, ma ha anche aggiunto che vincere con la casa di Borgo Panigale ha un sapore speciale: "Quando batti un pilota con la stessa moto dà sempre più forza, perché non ci sono tanti discorsi da fare. Però devo dire che giocarsi il campionato con Ducati e vincere con la Ducati ha tutto un altro sapore. Indubbiamente andare in Honda e battere Marc sarebbe complicato per tutti. Non ci dobbiamo girare attorno, lui è un superfenomeno. Da quando è arrivato in MotoGP è sempre stato in grado di fare la differenza".

Andando avanti e indietro nel tempo, Dovi è tornato a parlare dello sfortunato week-end di due settimane fa a Jerez de la Frontera. Il Gp spagnolo non era partito nel migliore dei modi per il pilota romagnolo e per la Ducati, che con caparbietà erano riusciti a rialzarsi, a tal punto che erano risaliti in zona podio e il Dovi già pregustava un nuovo duello con Marc Marquez. Sfortunatamente, però, Jorge Lorenzo e Dani Pedrosa gli son carambolati addosso e tutto è finito nelle ortiche, o meglio ancora, nella ghiaia: "A Jerez è stato un weekend strano, particolare. E' stata un'ulteriore conferma che la MotoGP attuale è un po' pazza. Siamo arrivati con delle certezze, con due giornate di test alle spalle e dopo i tre turni di libere eravamo invece fuori dai giochi per il podio. Però siamo stati lucidi, abbiamo fatto ottimi inserimenti anche se inaspettati come quello della carena. Ci siamo inseriti nella lotta al podio e forse avevamo il passo per giocarci la gara. E' un ulteriore conferma che fare pronostici è difficile. Dopo le prestazioni che abbiamo dimostrato in gara su una pista in teoria non favorevole per noi, credo che adesso facciamo un po’ più paura agli avversari. Sono quindi fiducioso di poter fare una bella gara anche in Francia".

Proprio il Gp di Francia è l'obiettivo principale di Andrea Dovizioso, che dovrà rilanciarsi proprio da Le Mans, pista ostica per la Ducati: "Qui a Le Mans mi aspetto di fare un buon fine settimana. Però ci sono ancora punti interrogativi da risolvere. Vedremo se la carena ci darà un aiuto anche qui, ma dovremo vedere anche che tipo di meteo troveremo e come si adatterà la nostra moto. E questo farà la differenza".

Dopo lo zero pesante di Jerez e un inizio non ottimale, anche a causa della presenza di due circuiti non perfetti per la Ducati, come Termas ed Austin, Dovizioso si trova a 24 punti di distacco da Marc Marquez, che comanda la classifica. Il gap non preoccupa più di tanto il rider italiano, che ragiona a lungo termine, poichè il mondiale è solo alla quinta gara e da qui alla fine manca ancora un bel po' di strada, in cui tutto potrebbe succedere. Proprio per questo, il Dovi guarda avanti e continua a vedere ogni gara sempre con occhio lungo, proteso verso un ragionamento da titolo iridato: "In questa MotoGP non puoi permetterti di perdere punti, a maggior ragione se stai lottando per il titolo con Marquez. Però fino a oggi è un campionato in cui, per ora, molti piloti sono racchiusi in pochi punti. Io ragiono sempre con un occhio rivolto alla lotta per il Mondiale, ma al momento è ancora troppo presto fare calcoli. Mi concentro per portare a casa il massimo e migliorare la situazione in cui ci troviamo. I 24 punti che ho di distacco da Marquez per il momento non mi preoccupano più di tanto. Certo, è un gap importante, perché lui è un pilota che, quando fa male, sale sul podio. Per cui non è facile recuperare punti. E' certo però che anche lui potrà fare errori, potrà succedere. Noi dobbiamo essere più veloci nelle piste in cui non lo eravamo. Dobbiamo capire perché a Jerez siamo andati bene per poter lavorare in una buona direzione anche su pista dove in genere abbiamo faticato".