Jorge Martin domina il venerdì del Gran Premio d'Italia, lungo i saliscendi toscani dell'Autodromo del Mugello e stampa in entrambe le sessioni il miglior tempo, mandando un chiaro messaggio a tutti i suoi rivali, primo tra tutti Aron Canet, secondo in entrambe le sessioni, mentre qualche difficoltà l'hanno incontrata gli italiani, con Migno e Bezzecchi che sono riusciti a risultare i migliori della truppa tricolore, mentre Niccolò Antonelli ha vissuto qualche momento di spavento, a causa di un high-sides in uscita dalla Casanova-Savelli, che lo ha lanciato in aria, senza conseguenze, per fortuna. 

FP1- Nella prima sessione, vola Jorge Martin, che si avvicina alla barriera dell'1'58", realizzando un crono di 1'58"078, che gli consente di precedere di quasi tre decimi il connazionale Aron Canet, 2° a 286 millesimi, mentre il terzo tempo è andato alla prima delle KTM, ovvero quella del tedesco Philipp Oettl, che paga oltre quattro decimi al centauro del Team Del Conca Gresini. 

Gli italiani partono con il freno tirato e lo dimostrano il quarto e il quinto tempo ottenuto da Andrea Migno e Niccolò Antonelli, che solo all'ultimo tentativo, a tempo scaduto, sono riusciti a scalare la classifica, con il vincitore di un anno fa, 4° a 58 centesimi, davanti al connazionale, a 185 millesimi dal pilota dell'Angel Nieto Team. 

Segue con il sesto tempo, lo scozzese John McPhee, che precede un folto gruppetto di italiani, che completano la Top10, con il leader iridato e il suo inseguitore, Fabio Di Giannantonio, al settimo e ottavo posto, seguiti da Nicolò Bulega, che per la prima volta in stagione riesce ad uscire dalle sabbie mobili delle ultime posizioni, ma il suo distacco è oltre il secondo, a differenza di Bezzecchi e DiGGia, che pagano 9 decimi. Chiude la Top10, il protagonista assoluto di Le Mans, Jakub Kornfeil, autore di quel volo che ha stupito tutti, due settimane fa. 

Per quanto riguarda il resto della classifica, Dennis Foggia è 13°, mentre soffre un po' Enea Bastianini, 15° a 1"5 dai migliori, con Tony Arbolino e Lorenzo Dalla Porta a chiudere a sandwich sul vincitore di due settimane fa, Alberto Arenas, in 20a posizione. In coda al gruppo poi ci sono le due wild card Manuel Pagliani e Stefano Nepa, con Pagliani 27° e Nepa ultimo, dietro lo spagnolo Lopez

FP2 - Jorge Martin si conferma il più rapido anche nelle seconde libere del Gp d'Italia, spingendo al limite per tutta la sessione e fissando sul crono di 1'57"104 il miglior tempo, con cui relega il rivale Canet al secondo posto, ancora una volta, staccato di 339 millesimi. Terzo posto, per un sorprendente, Tatsuki Suzuki, che porta la Honda del SIC58 Squadra Corse, a 437 millesimi dalla vetta della classifica, al termine di una sessione a doppia faccia per il team di Paolo Simoncelli, che ha vissuto attimi di paura, quando Niccolò Antonelli è stato catapultato in aria a sessione in corso, a causa di un high-sides, mentre tentava di migliorare il suo 13° tempo. Tanta paura, ma rider ok, anche se trasportato al centro medico per accertamenti. 

Cede una posizione il tedesco Phillip Oettl, che per 11/1000 si arrende al giapponese Suzuki, mentre stupisce l'altro centauro del Sol Levante, Kaito Toba, che porta la sua Honda al 5° posto. Migliora leggermente il leader iridato, Marco Bezzecchi che guadagna una posizione e si porta al sesto posto, con il riferimento di 1'57.788, anche se a 684 millesimi dalla testa e seguito dal compagno di team, Jakub Kornfeil, 7° e a 7 millesimi. Poco più indietro, John McPhee precede Fabio Di Giannantonio, 9° che con Alberto Arenas completa la Top10, precedendo il portacolori azzurro dello Sky Racing Team, Dennis Foggia, 11°. 

Male gli altri italiani, con Bulega che sprofonda al 18° posto, mentre fanno ancora peggio Tony Arbolino, Andrea Migno ed Enea Bastianini, che seguono il centauro del VR46 Team, separati dal solo Alonso Lopez, 20°. Male Lorenzo Dalla Porta, 26°, davanti a Manuel Pagliani, mentre Nepa resta incollato all'ultimo posto.