Si infiamma il mercato piloti, in MotoGP, con l'annuncio di Lorenzo alla Honda che ha dato il via ad una sorta di effetto domino, volto a riempire gli ultimi spazi rimasti per il 2019. La Ducati, che dopo due anni infruttuosi saluterà l'ex pilota Yamaha, ha già trovato la soluzione ed è notizia di pochi minuti fa che ad affiancare Dovizioso, nella prossima stagione, sarà Danilo Petrucci. Moto italiana e due piloti italiani, combinazione pressoché perfetta per la Scuderia di Borgo Panigale che ha raggiunto l'accordo con Petrucci nello scorso weekend, quello del Mugello. 

L'operazione è stata voluta da Claudio Domenicali visto che Lorenzo, ancor prima del successo nel Gran Premio d'Italia, stava già trattando il suo futuro con Honda e Yamaha scegliendo la prima opzione sul tavolo. Dunque, grande occasione per Petrucci che a 27 anni sta affrontando la sua settima stagione in MotoGP, la quarta come pilota Pramac. Nel suo "curriculum" zero vittorie (alcune sfiorate) ma  sei podi e due giri veloci nelle 106 gare che ha disputato fino ad oggi. Il pilota italiano, che due anni sta correndo con una moto identica a quella dei due ufficiali, ha rifiutato anche un'offerta dell'Aprilia che adesso giocherà tutte le sue carte per Andrea Iannone che, come anticipato dalla stessa Suzuki, farà spazio a Mir. L'ultima casella da riempire, dunque, è quella di Dani Pedrosa che dopo aver salutato la Honda potrebbe accasarsi al Team VDS, insieme a Franco Morbidelli, ma incombe l'ombra di Alex Marquez