Lewis Hamilton continua il suo dominio in casa siglando la sesta pole - 76esima in carriera. Il britannico beffa sul filo del rasoio i due rivali della Ferrari, Sebastian Vettel e Kimi Raikkonen. I tre sono racchiusi nello spazio di soli 98 millesimi. Una grande rivalsa per Hamilton, dopo lo sfortunato Gp d'Austria, ma anche una buona prova della Ferrari, che risponde positivamente su un circuito che lo scorso anno aveva costituito un calvario per le due vetture di Maranello. Valtteri Bottas è la delusione, accreditato solo del 4° tempo, il finnico è rimasto a tre decimi dal suo compagno. Le due Red Bull non sono riuscite ad intromettersi minimamente nella lotta per la pole position. Bene la Haas, ancora in Top10 con entrambi i piloti - Kevin Magnussen chiude davanti a Romain Grosjean. Non si trovano più aggettivi per Charles Leclerc, che approda alla Q3 e si mette dietro anche Ocon, 10°. Alonso è 13°, mentre non registrano tempi Lance Stroll - out in Q1 dopo esser finito nella ghiaia - e Brendon Hartley, che non è nemmeno salito in vettura, dopo il botto delle FP3.

Q1 - Dopo il brutto spavento delle FP3, Brendon Hartley non riesce a salire in vettura, nonostante gli sforzi dei suoi meccanici per rimettere in pista la sua Toro Rosso. Pronti-via e arriva anche il secondo colpo di scena, con Lance Stroll che va a fermarsi nella ghiaia, nulla da fare anche per lui e bandiera rossa in pista. Tutti sono costretti a rientrare ai box e ad abortire il proprio tentativo, eccezion fatta per Romain Grosjean autore di un crono di 1'28"895.

Ripartita la sessione, tornano i problemi sulla Toro Rosso. Gasly continua a lamentare vibrazioni alla monoposto, mentre Sergey Sirotkin finisce nella ghiaia, senza conseguenze per sua fortuna. La bagarre per superare il taglio della Q1, premia ancora una volta le due Alfa Romeo-Sauber, con Charles Leclerc addirittura 6°, mentre a sorpresa vanno out Carlos Sainz e Stoffel Vandoorne, seguiti da Sergey Sirotkin e dai due piloti senza tempo, ovvero Stroll e Hartley. Il miglior tempo va a Sebastian Vettel, che segna il nuovo record della pista in 1'26"585. 

 

Q2 - All'inizio del secondo segmento di sessione, piombano subito in pista le due Mercedes, con tutti gli altri piloti a seguire, con gomme Soft. Lewis Hamilton è il primo a lanciarsi, ma sbaglia ed è costretto ad alzare il piede, mentre sopraggiunge come un fulmine Sebastian Vettel in 1'26"372, nuovo record. Sale bene anche Kimi Raikkonen, terzo a 1 decimo da Vettel, ma è Lewis Hamilton ad abbassare il limite, con 1'26"256. Nel finale, torna in pista il leader temporaneo, mentre i piloti Ferrari si preparano alla Q3, con la lotta che diventa interessante tra i piloti nelle retrovie. Nel finale la pista non aiuta e vanno fuori Nico Hulkenberg, Sergio Perez, Fernando Alonso, Pierre Gasly ed Ericsson. Sorprende ancora Charles Leclerc, che conferma il suo ottavo tempo, che gli permette di riportare l'Alfa romeo-Sauber in Q3, al pari delle due Mercedes, delle due Ferrari, delle due Red Bull, delle Haas e della Force India di Esteban Ocon.

 

Q3 - La battaglia per la pole inizia con Kimi Raikkonen che subito si lancia all'attacco, seguito dalle due Mercedes, mentre attende qualche istante Sebastian Vettel. Hamilton piazza subito la sua firma, prima dell'arrivo di Sebastian Vettel, che sigla la pole provvsoria in 1'25"936! Nel primo run, Hamilton si deve piegare, anche se per soli 57 millesimi, mentre alle spalle dei due rivali si piazzano Valtteri Bottas e Kimi Raikkonen, con le due Red Bull che finiscono a 7 decimi e 1"1 - Max Verstappen davanti a Daniel Ricciardo. Più staccate le due Haas, con Kevin Magnussen che precede il compagno Romain Grosjean e Esteban Ocon, mentre Leclerc darà tutto all'ultimo tentativo. 

Inizia la battaglia finale, Hamilton e Bottas sono i primi a fiondarsi in pista, con il britannico che sigla il miglior tempo nel T2 e attacca la pole di Vettel, che batte in 1'25"892. Valtteri Bottas, invece, non migliora, mentre lo fa la Ferrari del tedesco, che però deve cedere al rivale per soli 44 millesimi. Arriva anche Raikkonen, che riesce a costruire la sua zampata, saltando il connazionale della Mercedes e passando al terzo posto in 1'25"990. Bottas si deve accontentare del quarto posto, a tre decimi dal compagno di team, mentre le due Red Bull non riescono a limitare i danni e occupano tutta la terza fila, davanti alle Haas di Kevin Magnussen e Romain Grosjean. Solo applausi per un grandissimo Charles Leclerc che porta la sua Sauber in nona posizione, davanti alla Force India di Ocon.