Marco Bezzecchi vola e tra le condizioni miste del Red Bull Ring si prende la prima pole position della carriera, beffando per un niente uno dei piloti meno attesi nella qualifica di questo week-end, ovvero Jorge Martin che, a 5 giorni dall'operazione, torna in prima fila e per 78 millesimi sfiora la pole, con una prestazione incredibile. I due scavano un solco profondo già nei confronti del terzo, Alberto Arenas, che conquista la sua prima fila in carriera, ai danni di Aron Canet e Tony Arbolino, 5°. Chiude la seconda fila Gabriel Rodrigo, che precede Marcos Ramirez. Quest'ultimo inaugura la terza fila davanti a Philipp Oettl ed Enea Bastianini, con Adam Norrodin a chiudere la Top10.

11° Lorenzo Dalla Porta, davanti a Jaume Masia e Jakub Kornfeil, che precede un terzetto di italiani, formato da Niccolò Antonelli, Dennis Foggia e Fabio Di Giannantonio. 19° Andrea Migno, mentre Stefano Nepa e Nicolò Bulega sono oltre la ventesima posizione e partiranno dalla 21a e 22a piazza della griglia. 

 

LA QUALIFICA - Quando scattano le Qualifiche della Moto3, il circuito è ancora bagnato e a sorpresa c'è anche l'ex leader iridato Jorge Martin, che rischia e si butta in pista. Il primo tempo lo fa registrare Philipp Oettl, in 1'49"126, ma poco dopo arriva il giapponese Tatsuki Suzuki, che abbassa il limite in 1'48"631. Perez, successivamente, rifila 7 decimi al giapponese, con Niccolò Antonelli e Tony Arbolino che poco dopo fissano il miglior riferimento. 

I primi minuti sono infuocati, con Rodrigo che va anche sotto il muro del '47, in 1'46"972, davanti a Bezzecchi, prima del nuovo passaggio di Perez sul traguardo in 1'46"829, mentre Johan McPhee va giù e deve rientrare ai box, seguito da Gabriel Rodrigo poco dopo. Intanto si migliorano anche Bastianini e Masia che si portano alle spalle di Perez, superato per 86 millesimi da Marco Bezzecchi. La situazione varia in continuazione, con il solito Perez che riesce a tenersi davanti a tutti. Bastianini si porta al 2° posto, mentre sfila indietro Marco Bezzecchi, ai box dopo aver siglato il miglior crono provvisorio. Aron Canet si spinge in testa, Tony Arbolino quasi lo beffa, ma l'assalto viene respinto per 85 centesimi, con il pilota del team Marinelli Snipers che toglie un altro decimo al tentativo successivo. 

A 20' dalla fine, il miglior tempo lo sigla Alberto Arenas, che accarezza il muro del '45. Marco Bezzecchi è il primo a far esplodere il '45, in 1'44"7, ma il tempo perso dietro ad un pilota lento non gli consente di rispondere all'attacco di Canet, che arriva sul traguardo in 1'44"1. Il giro successivo vede Bezzecchi assaltare il tempo dello spagnolo, riesce ad abbassarlo in 1'44"038, ma il rider della Estrella Galicia ritocca il limite in 1'43"8, con il Bez che poco dopo finisce giù alla Curva 3. Ad un quarto d'ora dalla fine, Martin fa il miracolo e si porta nelle prime posizioni con il 6° tempo, mentre Canet vola ulteriormente e si ferma a 1 centesimo dall'1.43". 

Riepilogando, a 10' dalla conclusione della sessione di qualifica, Aron Canet comanda, davanti ad Alberto Arenas e Tony Arbolino, con il Bez 4° e Martin 12°, dietro al compagno di team Fabio Di Giannantonio, 10°. La pista è ormai asciutta e il primo ad approfittarne è Philip Oettl che sigla il miglior tempo provvisorio in 1'42"615, ma poco dopo arriva Aron Canet che lo abbatte, prima del passaggio alieno di Jorge Martin, che transita sul traguardo in 1'42"444. Oettl si riporta, nuovamente, in testa in 1'41"504. La battaglia si infiamma, Arbolino e Foggia si portano nella scia di Canet, che ritorna al comando in 1'41"201. Oettl sigilla il miglior tempo in 1'40"774, ma la gloria dura poco perchè arrivano in sequenza Bezzecchi, Canet, Martin e Arbolino, con Canet nuovamente davanti. 

La lotta iridata si sposta anche nella lotta per la pole, con Marco Bezzecchi che sigla il miglior tempo, a cui risponde un incredibile, eroico, Jorge Martin che gli rifila 5 decimi, ma il Bez non ci sta e all'ultimo tentativo sfila la pole position a Jorge Martin in 1'36"617. Arenas si prende un'ottima terza posizione, davanti a Canet ed Arbolino. 

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