Qualifiche interminabili, con un finale che sorride all'Italia dei motori. Dopo le libere quattro con il terribile incidente di Rabat (frattura della gamba) e una pioggia torrenziale, le successive prove vanno per le lunghe. Il Q1 esalta un super Smith, che continua a mettere insieme solo caschi rossi e chiude in 2:13:3. Secondo Rins, il quale raggiunge il pilota KTM in Q2 all'ultimo minuto. Morbidelli chiude terzo davvero per poco, un errore di strategia al tramonto risulta fatale. Pedrosa stecca di nuovo.

La Q2 vede tanti errori da parte dei piloti, ma soprattutto di Rossi che chiude dodicesimo per un cambio delle gomme che non avviene in tempi rapidi. La Yamaha soffre parecchio, il tutto è confermato dall'undicesimo tempo di Vinales. La pole va a Lorenzo, che vola letteralmente sulla sua Desmo e piazza un 2:01, abbassando parecchio le medie delle libere. Secondo Dovizioso per pochi millesimi, terza la Yamaha di Zarco, che dimostra come sia molto meglio, per tanti versi, la versione "vecchia".

La Honda di Cecchinello mette Cruchtlow quarto, coronando il weekend perfetto del pilota inglese. Quinto Marquez, che per una rara volta non pone la moto in prima fila. Sesto un ottimo Petrucci con la Pramac e poteva forse fare un po' meglio. Settimo, grazie a un ultimo minuto di livello, Iannone. Ottavo posto per Smith, come detto al top in Q1. Nono Miller, molto interessante il suo tempo, decimo Rins. Domani si preannuncia gara incerta.