La Yamaha, dopo la perdita del team satellite Tech 3, vuole ripartire dall'ambizioso progetto Petronas. A Silverstone è stato reso ufficiale e Yamaha, per bocca del manager Lin Jarvis, vuole investirci tempo e risorse. Da parte dello sponsor ha parlato Razlan Razali, il capo del progetto, il quale ha ammesso la delusione per non avere avuto il sì di Pedrosa. Il team aveva proposto a vari piloti di iniziare o rilanciarsi nella loro scuderia, ricevendo no convinti di Lorenzo (che ha sposato il team Honda) e dello stesso Pedrosa. A Marca Razali ha ammesso il tutto: " Dani è un grande pilota e noi volevamo piloti top. Ma se non vuole, è perchè non è pronto fisicamente e mentalmente a questa sfida. Non lo vogliamo costringere e abbiamo optato per giovani di talento."

La coppia giovane sarà composta da Morbidelli e Quartararo, proveniente dalla Moto2. Arriverà Zeelenberg come Team Manager, con Forcada che aiuterà Franco, mentre Gubellini si occuperà della moto di Quartararo. Lo stesso Jarvis ha ammesso come la Yamaha metterà in campo le sue forze e figure professionali per il team satellite. "Le moto della prossima stagione devono essere ancora messe a punto, ma saranno le M1 di Rossi e Vinales 2018. Faremo delle modifiche rispetto alle attuali e i piloti le avranno a isposizione già nei test finali dell'anno in corso. Avranno due moto diverse Morbidelli e Quartararo, con il primo a cui monteremo anche qualche agiornamento 2019. La certezza è che non saranno uguali a quelle ufficiali, ma sempre un passo indietro. Non avranno gli stessi materiali, ma saranno adattate ai piloti e al loro stile."

Il team Petronas, in sostanza, avrà le Yamaha di quest'anno, esattamente come Zarco che ha la versione 2017. In attesa del debutto, aspettiamoci faville da questa coppia giovane.