La Moto2 regala una gara non troppo spettacolare, ma da sapori veramente interessanti. Bagnaia parte dalla pole con Oliveira, suo diretto inseguitore nel mondiale, il quale scatta dalla nona posizione  Una gara dalla partenza scontata, dove il pilota dello Sky Racing team VR46 lancia da subito la fuga e tiene la testa della corsa dall'inizio alla bandiera a scacchi. E' un trionfo stile Pecco, mai in discussione, con la guida del numero 42 in tuta nera perfetta e senza sbagliare mai una piega.

La bagarre è alle sue spalle, con Oliveira e Schrotter che non risparmiano colpi e carenate. Il lusitano, autore di una delle sue super rimonte della Domenica, prende e tiene stretto, con le unghie e con i denti, un secondo posto che vale oro, data la vittoria del suo rivale Bagnaia. Duello non facile contro il tedesco, il quale dimostra la sua intenzione di non volere dare nulla al caso e lotta davvero da leone in sella. Quarto Pasini che parte bene, salvo poi subire un degrado di gomma e di prestazioni inspiegabile. Bellissima gara, dopo alcune in ombra, per il promesso sposo Suzuki Mir, il quale confeziona la sua gara perfetta con davvero un buon passo.

Sesto Baldassarri, con il nostro pilota davvero in un fine settimana per nulla sui suoi standard, ma che prende punti importanti. Buon ottavo posto di Quartararo, partito anche lui nelle retrovie e risalito in modo ottimale in posizioni. Ottavo Binder con la sua KTM e nono Navarro, autore di una gara davvero perfetta. Decimo il redivivo e ben ritrovato Vierge, in ombra nelle ultime uscite. Marquez picccolo cade e non riesce a rimettere in piedi la sua gara, che non era brutta fino alla caduta. Cade Fernandez e dispiace visto il buon weekend tra libere e qualifiche.

Chiusura doverosa su Fenati. Il pilota italiano è stato colpevole di un brutto gesto ai danni di Manzi consistente nell'essersi affiancato al pilota con il 62 in carena e toccandogli la leva del freno per farlo cadere volontariamente. Ora non diamo giudizi e ci limitiamo all'analisi pura, ma il gesto è da condannare per principio, in quanto viola il rispetto e la sicurezza tra i piloti. Dovere ricordare che nella moto, in ogni classe, ci deve essere rispetto e lealtà tra contender e il gesto di Fenati è sbagliato, come lo fu quello di Vale a Sepang con il calcio che fece cadere Marquez o il biscotto Marquez-Lorenzo a Valencia. Romano merita la bandiera nera e la squalifica nei prossimi due gran premi e speriamo non comprometta la sua carriera, anche se è un gesto davvero brutto che non vogliamo neanche pensare di rivedere in pista.