Andrea Dovizioso ha chiuso in testa la seconda sessione di prove libere del Gran Premio di Thailandia. Il pilota forlivese della Ducati ha commentato così il suo venerdì: "L’equilibrio visto oggi è dovuto principalmente alla pista. E’ molto corta, non direi semplice ma è un tracciato dove si fa poca differenza.  E’ normale, quindi, essere tutti vicini. Anche il poco grip offerto dall'asfalto livella prestazione. Non sarà semplice affrontare la qualifica. Questo tracciato non è per nulla simile all’Austria. Quello è un circuito molto più veloce ed è una pista stop and go. Qui le uniche similitudini riguardano l’ultima e la prima curva, tutto il resto non c’entra nulla ed infatti facciamo molta faticaLe curve sono molto lunghe. Non puoi frenare, rallentare ed entrare. Devi frenare ed entrare. Anche col gas devi fare molta percorrenza e successivamente alzare la moto alla fine. E’ un modo di guidare diverso e facciamo fatica".

Le caratteristiche del circuito, secondo il numero 4 della Ducati, potrebbero favorire anche Yamaha e Suzuki: "Non vedo perché le Suzuki e le Yamaha non possano andare forte su questo tracciato. E’ una pista di percorrenza e loro sono le moto migliori da questo punto di vista. Mi aspettavo fossero così competitive e penso che soprattutto le Suzuki saranno ancora più veloci in gara. Al momento la situazione è piuttosto confusa". 

Infine una battuta sull'incidente occorso ad Jorge Lorenzo: "Non ho considerato il fatto che l’incidente di Jorge sia stato dovuto ad un problema occorso alla moto. E’ una cosa possibile, ma non puoi ragionare troppo su certe cose. Se diventi troppo razionale non corri più. In quel momento dovevo mettere le gomme nuove e spingere al massimo per entrare nei primi dieci, non potevo pensare a cose simili. E’ giusto informarsi e cercare di capire, ma non puoi fare ragionamenti del genere altrimenti non potresti correre a questi livelli".