Jorge Lorenzo potrebbe saltare anche il Gran Premio del Giappone. Dopo il brutto volo della Thailandia, che lo ha costretto a dare forfait per il primo appuntamento asiatico, l'ex pilota della Yamaha potrebbe alzare bandiera bianca anche questa volta. Nelle sue parole, rilasciate poco fa in una conferenza stampa, non c'è ottimismo: "Abbiamo fatto degli esami in più, con uno scanner da un'altra prospettiva, che mostra una frattura più completa di quella che avevamo visto in Thailandia". Queste le prime parole di Lorenzo che poi prosegue: "Non è migliorata la situazione, il dolore è simile e, a seconda della posizione, mi fa molto male. Ho intenzione di girare domani e vedere come vanno le cose, ma al momento le sensazioni non sono affatto buone".

Domani giornata decisiva per capire meglio le condizioni: "C'è un rischio. La frattura non è scomposta. E' abbastanza completa, ma l'osso non si è mosso. Il problema è che con lo sforzo delle frenate, specialmente su questa pista, dove sono molto violente, l'osso potrebbe muoversi. Il dolore non mi preoccupa, con l'anestesia o gli antidolorifici si può sopportare. Quello che mi preoccupa è che l'osso possa muoversi. "Non so come saranno le sensazioni sulla moto. In questo momento non mi aspetto che siano buone. Ma non si sa mai, prima bisogna provare". Sulle possibilità di vederlo in gara domenica Lorenzo non si sbilancia: "Domani avrò più informazioni e valuteremo le sensazioni. I primi giorni ho avuto un'evoluzione favorevole, ma poi ho forzato un pochino ed abbiamo fatto un passo indietro. Abbiamo deciso di non operare la frattura, ma forse passando per la sala operatoria avremmo potuto saldarla con una placca. Questo tipo di frattura richiede 40 giorni per saldarsi, infatti negli esami non si nota una grande evoluzione e le sensazioni non sono buone. Ma voglio provare domani e vedere cosa succede".

Il futuro pilota della Honda non si aspettava questa involuzione nel suo recupero: "Sono deluso e un po' triste. Quando sono caduto ero sollevato nel sapere che il piede non fosse peggiorato. Il polso mi faceva male dopo la caduta, ma non pensavo che ci fosse una frattura. I primi esami l'avevano esclusa, poi ne è apparsa una piccola e dagli accertamenti sembra più grande. Negli ultimi giorni poi l'infortunio non è migliorato e il dolore è rimasto". Infine una battuta su una possibile operazione: "Quando abbiamo fatto i primi esami, non mi era stata consigliata l'operazione, ma ora che abbiamo visto la dimensione della frattura, sarebbe stato opportuno passare per la sala operatoria. Ma non penso che sia la soluzione ora".