Scrivere qualcosa su Fernando Alonso senza far uscire la tifosa che è in me, lo trovo estremamente difficile. Ma per Fernando è così, o lo si odia, e senza fondate ragioni, o lo si ama alla follia. 

Il lungo addio di Fernando alla F1 è iniziato già questa estate, quando comunque già tutti se lo aspettavano, con quel video comunicato che ha rattristato l'agosto di chi ama questo sport. È continuato poi nei vari gp, passando per Monza, da brivido il saluto dei suoi tifosi e non al cancello del paddock, per poi concludersi domenica con l'omaggio dei campioni del mondo in pista. Solo chi è stato campione vero, emblema di uno sport che è fatto di macchine, poteva meritarsi tutto questo. 

I numeri è vero sono impietosi, di fronte a 5 mondiali vinti forse 2 possono sembrare riduttivi  come le 32 vittorie (l'ultima delle quali nel 2013), ma sembra un paradosso che in uno sport fondato sulla tecnologia per essere un campione non bastano i numeri. Vero è anche che con maggior fortuna e anche miglio gestione quel numero 2 nella casellina mondiali poteva essere un 4 se non 5 (2 mondiali persi alla Ferrari , 1 alla Mclaren). 

Molti imputano questa mancanza di risultati al caratteraccio dello spagnolo, al suo non essere uomo squadra ma forse sono condizionati dal gossip e magari anche dalla poca memoria. Forse non tutti sanno o non si ricordano che nel gp di Monaco nel suo primo anno in rosso, Ferando andò a sbattere nelle libere 3 costringendo i meccanici ad un lavoro estenuante e pregiudicando sicuramente un ottimo risultato. Ma lo stesso pilota andò a consegnare personalmente ad uno ad uno dei suoi meccanici una lettera di scuse. Arroganza?

Ora siamo ai titoli di coda, ma è proprio sicuro che sarà così? Un animale da corsa, che come ha detto lui si batteva anche con la nonna per arrivare primo a scuola a Oviedo, lo vedere in pantofole sul divano? Assolutamente no. Anche perché Fernando non si ritira per limiti d'età o perché palesemente inferiore ai giovani rampanti (chiedere a Vandorne suonato 21 volte a 0 in qualifica) , ma solo per trovare nuovi stimoli , nuovi traguardi , nuove piste..la mitica triplice corona è già li che lo aspetta ...la F1 nel 2020...forse..

Quindi caro Fernando non dire addio ma arrivederci !!

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