La MotoGp signori la abbiamo aspettata e non ha deluso le attese. Sotto le luci artificiali e naturali delle stelle, brilla quelle più rossa di tutte, brilla la Ducati con Dovizioso che vince una gara controllata da protagonista dalle prime curve. Una gara da crepacuore, da cardiopalma decidete voi da cosa, ma Andrea la porta a casa all'ultimo respiro su Marquez secondo. La Honda ha dimostrato di aver colmato leggermente il gap in rettilineo con la Ducati, ma la moto italiana è ancora imbattile sulla strada dritta. Marquez e Dovizioso partono con il botto, lottando e portando a termine una gara bella e comandata per il nostro, di sofferenza e traino per lo spagnolo. Terzo un bellissimo Cruchtlow, autore di una ottima prestazione con la Honda satellite, guidata in modo onesto, ma i complimenti vanno fatti a Rins e alla Suzuki davvero delle piacevoli sorprese e a cui vanno aggiunte le congratulazioni all'ottavo posto di Mir, alla sua prima nella classe regina. Quinto un immenso Valentino Rossi, dopo un sabato da dimenticare, parte male e rimonta con tutta la sua immensa e favolosa classe del campione puro e da talento veterano senza età. Sesto un buonissimo Petrucci alla prima in Ducati ufficiale ed emozionato in griglia, ma che si dimostra un valido alleato per Dovizioso. Settimo Vinales, partito dalla pole, ma una gara per lui davvero sottotono. Ottavo come detto Mir, mentre nono Nakagami e decimo Aleix Espargaro su Aprilia. Solo tredicesimo Lorenzo (ma siamo sicuri fosse colpa della Ducati lo scorso anno?) e quattordicesimo Iannone nella sua nuova avventura. Peccato per Quartararo con un problema alla partenza e partito in ritardoo dai box e gara compromessa, mentre rottura per Bagnaia e problemi per Miller per la Ducati satellite. Bella prova di Morbidelli, undicesimo in gara. Ora appuntamento in Argentina, dove tutto sarà ancora più bello e lo spettacolo non ci annoierà. Bentornata MotoGp ti aspettavamo!