Gara due di Assen regala l'ennesima prova di forza e l'undicesima vittoria di Bautista. La sua Ducati sarà anche più debole in termini di potenza dopo la polemica della scorsa settimana, ma il pilota spagnolo si dimostra davvero superiore nella categoria. La sua guida e il suo talento sono dati di fatto, regala a Rea il piacere di fare qualche giro in testa, salvo poi prenderlo e mettergli la sua Aruba davanti. Il pilota della Ducati si prende la sua undicesima vittoria, record della pista in 1:34:500, con una prestazione da MotoGP e da pilota davvero fuori categoria (per intenderci il record è uguale a come girava Marquez lo scorso anno su questo circuito). Van Der Mark si prende il secondo posto di dieci millesimi su Rea terzo, il quale dimostra di aver alzato bandiera bianca. Bravo Lowes al quarto posto, anche se il pilota Yamaha poteva fare sicuramente di meglio e puntare  a un podio che poteva starci. Quinto Davies, a due secondi e mezzo da Bautista, facendo vedere il talento di Alvaro che guida la sua moto in maniera impeccabile. Sesto Sykes in risalita rispetto a gara uno con la sua BMW in una gara di parecchi ostacoli, mentre solo ottavo Haslam, in flessione nella seconda parte di gara dopo aver provato a lottare con Rea per il podio. Nono Razgatliou che conferma un buon fine settimana e due top ten nelle gare di oggi. Decimo Torres in grande spolvero e un giovane che cresce. Bella prova di Cortese, mentre per Laverty e Melandri da dimenticare Assen. Insomma, una SBK che regala spettacolo e che restituisce un grande e immenso Bautista.