E' ancora battaglia Mercedes, è ancora una volta Valtteri Bottas il principale avversario di Lewis Hamilton. Il finlandese corona un weekend straordinario con una vittoria che non solo è fondamentale in ottica campionato, ma è anche un segnale importantissimo al suo compagno di squadra. Non ci sono scudieri quest'anno, c'è solo un pilota che ha tanti sassolini nelle scarpe da togliersi e tanta voglia di dimostrare di non essere un semplice scudiero. Lo ha dimostrato fin dalla partenza, quando Hamilton non ci ha pensato due volte ad attaccare fin dalle prime curve e lui si è difeso con i denti e con le unghie, senza alzare il piede nemmeno quando si è trovato affiancato nei pressi della famigerata curva 2, spesso teatro di incidenti al via. Dietro Vettel si è messo al riparo da incidenti, mentre Perez se la gioca con Verstappen.

E' proprio Bottas a spingere tantissimo dopo il via, Hamilton prova a tenere il ritmo del finlandese e intanto mette a distanza di sicurezza Vettel. Verstappen recupera su Perez mentre Leclerc dopo una partenza in sicurezza inizia a macinare secondi e recupera fino alla quinta posizione, facendosi vedere negli specchietti della Red Bull. Dietro i primi pit stop sono quelli delle due Alfa, Leclerc viaggia su tempi stratosferici con gomma gialla mentre le soft iniziano a dare segni di cedimento su tante vetture. Il monegasco recupera in un amen anche Verstappen e Vettel, con il tedesco che al giro 12 rientra ai box. Alla tornata successiva tocca a Bottas mentre Leclerc si prende il giro più veloce. Alla fine della girandola di soste c'è ancora il monegasco in testa - unico a non essere rientrato - davanti a Bottas, Hamilton, Vettel e Verstappen.

La parte centrale di gara si gioca sul ritmo: Vettel inizia fortissimo e si porta ad un secondo da Hamilton, che fiutato il pericolo accelera e si prende il giro veloce con ritmi da qualifica mentre il tedesco cala l'andatura e Leclerc resta in testa senza rientrare, Bottas davanti gestisce e Verstappen guadagna. Poi il campione del mondo è costretto a calare nuovamente favorendo l'avvicinamento di Vettel, che non molla pur non riuscendo mai a mettere seriamente in pericolo le Mercedes.

Al giro di boa Leclerc è ancora davanti, mentre Bottas si avvicina e a sua volta anche Hamilton appare negli specchietti del compagno di squadra. Si arriva al giro 31 dove entrambe le Mercedes possono utilizzare l'ala mobile: sul lungo rettilineo Bottas si riprende la prima posizione su Leclerc, e la stessa cosa fa Hamilton al giro successivo. Vettel approfitta della bagarre per riavvicinarsi e prendere la scia del compagno di squadra, che lascia passare il tedesco, ma ancora una volta al momento di sferrare l'attacco manca quel quid in più - forse alla macchina più che al pilota - per rimettere in discussione la gara.

Dopo aver lasciato passare il compagno, Leclerc rientra ai box per montare le soft: al ritorno in pista il primo giro va via nel tentativo di superare un combattivo Gasly, poi però le gomme più morbide del pacchetto azero si dimostrano nuovamente poco performanti. Il monegasco non riesce mai ad impensierire Verstappen, al punto da decidere, nel finale, di montare un altro set di soft per tentare - con successo - il giro veloce.

Davanti la situazione rimane stabile, con Vettel che resta a 2 secondi da Hamilton senza però riuscire ad avvicinarsi sul serio: si avvicina realmente invece Max Verstappen, che sul più bello viene stoppato dalla Virtual Safety Car segnalata dopo lo stop di Gasly per perdita di potenza. Alla ripartenza l'olandese ha ormai perso l'attimo, e Vettel salva la terza posizione. Davanti c'è ancora spazio per l'ultima battaglia tra Hamilton e Bottas, con l'inglese che arriva fin sotto il secondo di ritardo. Bottas regge, anche aiutato dalla scia dei doppiati davanti, e porta a casa il GP dell'Azerbaijan riprendendosi la testa della classifica. Il podio è completato da Vettel, ancora una volta un passo indietro rispetto alle Mercedes, che deve accontentarsi del sorpasso in classifica su Verstappen, indietro di un solo punto. Termina quarto Verstappen, quinto Leclerc con il giro veloce, chiudono la zona punti Perez, Sainz, Norris, Stroll e Raikkonen.