Benvenuti nell'università del motociclismo, nel tempio della velocità di Assen. La pista olandese è la più bella del Mondiale, la storia del tracciato cha da sempre dimostra il Re della Moto in ogni categoria. Le polemiche della Catalogna sono alle spalle e riprende la corsa al primo gradino di Marquez e al suo trono mondiale. Nella prima sessione, la voce grossa la fa Quartararo con una Yamaha Petronas davvero stupefacente e sempre più bella rivelazione mondiale. 1:33:909 è un tempo di tutto rispetto a dimostrazione di un pilota che sta continuando a crescere davvero bene. Seconda la Yamaha ufficiale di Vinales, staccato di ottanta millesimi circa, ma capace di mettere a referto una prestazione maiuscola. Terza la Ducati di Petrucci: il pilota italiano vuole dimostrare di potere essere competitivo e attento a fare volare la sua moto, mentre quarto Rins e attenzione ad una Suzuki che si adatta molto bene se il circuito richiede un bravo pilota nella guida. Quinto Nakagami e migliore delle Honda in pista nelle prima sessione. Il giapponese aveva già dimostrato delle buone prime libere in terra catalana e potrebbe solo continuare a confermare. Sesto Marquez, ma dire che il pilota della HRC è in crisi sembra davvero affrettato dopo solo una sessione. Settimo un positivo Cruchtlow con un obiettivo chiaro in testa, un Q2 assolutamente da conquistare dopo la gara anonima del Montmelò. Ottavo, ma destinato ad essere solo una meteora almeno sulla carta, un ottimo Abraham e nono Pol Espargaro con una KTM abbastanza competitiva. Decima casella per Miller. Dodicesimo Rossi: il 46 dovrà tirare fuori dal suo cilindro una bella seconda sessione per centrare la decima posizione assolutamente alla portata su una pista   come quella olandese che ama molto. Tredicesimo Dovizioso: per il pilota Ducati vale lo stesso discorso fatto per Valentino, seppur con una differenza che Dovi ama poco questa pista che sembra remare contro alla Ducati, essendo molto curvosa e poco diritta e potrebbe essere un limite per il Desmo motore. Lorenzo cade sul finale della sessione, viene portato via in ambulanza, ma non dovrebbe essere nulla di grave per lo spagnolo. Nel pomeriggio, attesa la seconda sessione e il controllo per i tempi di gara.

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