Una Moto3 che regala la gara perfetta e piena di colpi di scena. La gara della classe più piccola ci regala solo emozioni di una pista che se vuole da uno spettacolo unico e meraviglioso. Pole position che era di un super Antonelli: giro perfetto quello messo a referto dal pilota italiano nel corso delle qualifiche, ma la gara aveva altre trame in mente. La vittoria va ad un super Arbolino: il pilota italiano mette a referto una gara con la G maiuscola, controllata da subito dalle prime posizioni, con staccate degne di un pilota di categorie superiori. Secondo Dalla Porta ed è una doppietta italiana che ci fa solo ben sperare. Per Lorenzo e la sua Leopard azzurra significa rimettere in piedi un Mondiale che Canet sembrava aver chiuso nel brutto weekend catalano. Assen è una pista diversa, conta molto la voglia e la grinta del pilota e la giornata storta di Canet, solo dodicesimo, aiuta a rimettere tutto in discussione per i nostri piloti. Lo stesso Antonelli, ottavo alla fine, ma pagando una penalità ad inizio gara si porta terzo a meno di una vittoria nel Mondiale e potrebbe essere un sicuro protagonista. Terzo Kornfeil: il ceco poteva vincere la gara, salvo subire una penalità nei giri finali ed essere escluso dall'arrivo in volata del duo italiano. Quarto un ottimo Rodrigo, dopo delle qualifiche pessime, ha mostrato di risalire davvero bene le posizioni, così come il quinto posto di McPhee. Sesto Ogura: il giapponese conferma la qualifica in una gara passata in difesa e senza mai realmente attaccare. Settimo un recupero molto interessante del vincitore catalano Ramirez. Nono un positivo e cattivo Foggia e decimo Lopez. Solo undicesimo tempo per Fenati e dispiace doppio: il pilota italiano ha fatto una grande gara, partito benissimo dal via ha lottato, ha comandato la gara per larghi tratti, salvo cadere in una penalità (tantissime in Moto3 oggi e tutte per taglio di curve). Il Mondiale si riapre e la categoria promette una grande stagione nella seconda metà, dove prepariamoci ad assistere a grandi stravolgimenti di classifiche e di gare davvero belle e sempre in gruppo. Caduta che dispiace per Suzuki e Vietti, autori fino a quel momento di una rimonta davvero interessante.