In Moto2 gare normali non possono esistere. Neanche il tempo di riprendersi da una Moto3 bellissima, si ritorna in pista a Spielberg in una gara matta, pazza e pieni di colpi di scena nella classe intermedia. Vince Binder, ma ha molti aiuti in cielo: oggi l'Altissimo Dio delle moto era con il pilota sudafricano, il quale vede cadere, nello stile delle tessere del domino, ogni suo reale competitor. Pronti via e primo contatto tra anteriore e posteriore tra Vierge e il poleman Nagashima, il quale accetta le scuse dello spagnolo e perde una bella occasione. Gardner allora prova ad insidiare il leader, ma cade a terra dopo un contatto non così pulito con il piccolo Marquez. Poi la tripla frittata con colore azzurro Italia: Bastianini, secondo in quel momento, viene toccato dal gasato e rimontante Marini e cadono entrambi, con Enea che si toccala caviglia destra dolorante e speriamo sia solo contusione per lui. Un disastro che non doveva accadere per i nostri piloti che potevano giocarsi realmente la vittoria. Binder ringrazia e soffrendo porta a casa la vittoria sotto la tribuna arancione (da quello olandese per Verstappen a quello KTM). Il pilota arancione parte dalla partenza in testa, controlla la gara e ottiene 25 punti importanti, anche se inutili per obiettivi Mondiali. Marquez chiude secondo per la caduta dei nostri, ma incrementa il suo vantaggio in generale e conferma di avere messo giudizio, dopo annate a guardare Morbidelli e il duo Bagnaia-Oliveira. Il fratello di Marc è pronto per la classe regina, chissà se romanticamente in HRc con il fratellone questo si capirà. Terzo Navarro: lo spagnolo compie una bella rimonta e spinge forte, ma paga la partenza in ritardo. Quarto Baldassarri con rammarico per una moto che sembra aver smesso troppo presto di dare e quinto Fernandez, anche per lui gara in rimonta. Sesto Luthi: lui è il vero mistero della fede dele due ruote in una gara che stava facendo bene e da protagonista, ma un pessimo e negativo calo nella seconda parte di gara. Settimo Martin in una gara difficile e con limiti evidenti e ottavo Lecuona in rimonta. Bene nono Schrotter, anche se sembra il fratello scarso del meraviglioso pilota tedesco ammirato la scorsa stagione. Decimo Pasini al rientro che dimostra di poter stare in sella in questa categoria dall'inizio della stagione e di essere un pilota assolutamente affidabile. Undicesimo Locatelli, tredicesimo Bulega ( il quale ha salutato dalla prossima stagione l'accademia di Rossi) e quattordicesimo DiGiannantonio, mentre in ritardo Bezzecchi e sedicesimo Manzi.