La terra dei piloti e la terra del mare e del sole di Misano e della riviera di Rimini ci regala una gara adrenalinica pazzesca. La vittoria la prende Suzuki ed è la prima per il giappo riccionese. Partiva dalla pole e conferma la sua forza  e la sua voglia di combattere e dimostra di essere un grande pilota. Prima vittoria per Tastu e sa di speciale: prima vittoria di Antonelli a Jerez nella prima pista che ha visto SIC trionfare e a Misano Suzuki la vince sul circuito dedicato a Marco. Un sapore dolce per una vittoria che il nipponico ha portato a casa con testa e dimostrando di essere un prospetto di cui sentiremo parlare e vittoria del Sol Levante sul circuito con la curva del Tramonto. Secondo un fortunato McPhee: lo scozzese ha guidato bene e ha rimontato con calma e ha approfittato delle molteplici cadute. Una pista che ha abbassato il grip e lo dimostra nelle cadute. Terza casella per Arbolino: Tony si mette sul gradino più basso del podio, ma stavolta il numero 14 sulla carena rientra nel Mondiale e si lancia all'inseguimento. Dalla Porta chiude ottavo per una penalità per essere uscito sul verde in pista, ma che tiene 22 punti di vantaggio su Canet. Il pilota spagnolo esce di scena per una rottura della sua moto a metà della gara per un problema di perdita di velocità dovuta alla benzina che non entrava bene in circolo.Quarto Masia: il pilota catalano si mette in mezzo a rovinare la gara di Dalla Porta soprattutto. Un pilota che provoca sempre qualcosa, ma che oggi si da una bella regolata. Quinto Foggia che approfitta della caduta tra Migno e Ogura all'ultimo giro e salva una gara abbastanza anonima. Sesto Rodrigo e settimo Ramirez. Nono Salac e il pilota ceco stupisce, mentre Nepa viene penalizzato e Fernandez prende la decima casella.Migno chiude comunque tredicesimo e va a punti, ma certo il rammarico per quel contatto rimane forte. La vittoria di Suzuki era soprattutto per Simoncelli, sulla pista dedicata a lui e il suo ricordo non poteva essere onorato in maniera migliore con una gara pazza e bellissima.

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