In Giappone, comanda Bottas. Nella terra dei Manga e dei cartoni animati, il finlandese si dimostra capace di una prestazione all'altezza del suo talento e del pilota che sa essere. Una vittoria importante per Bottas: la Mercedes lo aiuta fermando Hamilton in un pit stop che poteva non fare ad una decina di giri dalla fine mentre era in testa e Valtteri ringrazia. Le Frecce d'Argento conquistano il mondiale costruttori, mentre per Lewis si rimanda in Messico. Hamilton aspetta di attraversare il Pacifico per il suo sesto titolo mondiale, ma è parso averne davvero di meno rispetto al compagno. Una terza casella che lascia amaro in bocca al pilota inglese, il quale oggi sembrava non avercene. Un secondo posto che vede il sorriso di Vettel: il pilota tedesco parte davvero male dalla pole, Bottas lo infila all'esterno e si prende la prima posizione e Seb non riesce mai ad attaccarlo, neanche con il gioco delle soste. Per il pilota tedesco in rosso, una prestazione davvero positiva ed esce dal Giappone con una consapovolezza maggiore di se stesso. La Ferrari dimostra, ancora una volta, che sta trovando assetto interessante per la stagione 2020, ma che deve ancora dimostrare di poter essere più calma nel corso della gara. Le qualifiche e il cronometro, come la potenza e la velocità della macchina, sono alleati alla Rossa, ma manca la voglia di gara e di essere sempre protagonisti dei nostri piloti. Hamilton e Bottas sono animali da gara: non sbagliano e guidano per la loro strada, senza guardare nulla e nessuno e parlando pochissimo via radio a differenza delle due Ferrari. Quarta casella per Albon: il pilota della RedBull mette in atto la sua migliore gara e in casa austriaca potrebbero aver trovato il compagno ideale per Verstappen, costretto al ritiro per un contatto al via con LeClerc. Quinta casella per Sainz: la McLaren conferma di essere una macchina giovane ed interessante, con due piloti capaci davvero di guidare e peccato i problemi di Norris, sennò si parlava di due macchine arancioni in top ten e di una gara maiuscola e che sembra aver riportato la McLaren ai livelli vicini a quella storica di Hakkinen o Coulthard e dello stesso Hamilton. Sesto LeClerc: il pilota monegasco parte male e contatto con Verstappen al primo giro che lo penalizza parecchio, ma capace di una rimonta veloce ed importante seppure inutile a provare a rosicchiare qualche dispiacere ai primi cinque. Settimo un positivo Ricciardo e una Renault che, finalmente, porta a casa entrambe le monoposto e conferma una buona crescita. Bravissimo Gasly ottavo e miglior piazzamento della Toro Rosso in stagione e dello stesso pilota francese, il quale, tolto dalla pressione RedBull, sta dimostrando di crescere in maniera importante. Nono Hulkenberg grazie al muro preso in curva due da Perez. Una Mercedes che prende la gloria della casa migliore per l'ennesima stagione, ma la prossima potrebbe essere quella del riscatto Rosso se la Ferrari confermasse la seconda parte di questa stagione.

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